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Viola Park, il parcheggio c'è ma resta vuoto. Arrivano i vigili per le macchine lungo la strada

Al centro sportivo della Fiorentina tante auto dei genitori in sosta vietata

Deve ancora essere inaugurato, scrive il Corriere Fiorentino, eppure del nuovo centro sportivo della Fiorentina si parla già moltissimo. Curiosità e non solo intorno al Viola Park, la nuova casa viola che — oltre alla prima squadra — ha da poco accolto anche la squadra femminile e le giovanili, anche e soprattutto per chi comincia a frequentarlo con assiduità.

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Così non è passata inosservata la sosta obbligata toccata a quei genitori(tanti) che hanno cominciato ad accompagnare i figli ad allenarsi, con un conseguente e preoccupante aumento di mezzi parcheggiati a bordo strada. All’origine delle prime problematiche di viabilità c’è infatti il parcheggio improvvisato di molti familiari, non ancora liberi di entrare all’interno del centro sportivo viola ma nemmeno così propensi a sfruttare il parcheggio provvisorio allestito in Via dei Granacci dall’amministrazione comunale.

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E in questi giorni è facile scorgere l’assembramento di auto appena davanti all’ingresso del Viola Park, là dove le famiglie si fermano per lasciare i giovani calciatori ma anche dove molti parenti si soffermano per osservare gli allenamenti.

Una situazione che il Comune di Bagno a Ripoli conta di risolvere anche grazie alle forze di Polizia Municipale, che già da ieri favoriscono l’afflusso verso il parcheggio provvisorio, ma che intanto testimonia come intorno al Viola Park si stia ancora lavorando per consentire al club di aprire liberamente ai tifosi, tanto più nell’ottica futura di eventi o semplicemente partite da disputare all’interno dei due mini stadi.

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Se il parcheggio scambiatore resta un obiettivo da centrare nei prossimi mesi, in linea con i tempi della nuova linea della tramvia l’area in questione dovrebbe contenere quasi 400 auto, è di qualche giorno fa l’intervento del funzionario del Genio Civile Marco Prucher, che si occupa della pratica di agibilità del Viola Park, che ha fatto riferimento ad una richiesta di sanatoria per alcune opere realizzate, ma non previste nel progetto come alcune recinzioni, non ancora presentata dalla Fiorentina.

Ritardi dovuti al mese di agosto in cui le ferie hanno dilatato i tempi, ma anche difformità emerse in corso d’opera per le quali la Fiorentina deve ancora adeguare la documentazione.


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