Viola a secco: il gol non c’è più. Terza gara di fila senza segnare in campionato

Non era mai successo con Italiano di restare all’asciutto per tre partite di fila in campionato. Manca precisione

Ma dov’è, quando serve, la tanto decantata cooperativa del gol? Evaporata con l’inizio di ottobre, verrebbe quasi da pensare. Da dopo la sosta (e la scorpacciata di gol al Maradona che per due settimane ha fatto respirare a Firenze l’aria della Champions), la Fiorentina in campionato ha inanellato non solo tre ko consecutivi che l’hanno fatta uscire dai posti validi per l’Europa – per differenza reti rispetto alla Roma oggi Biraghi e compagni sono ottavi – ma anche tre gare in cui i viola sono rimasti a secco. Non era mai successo, nell’era Italiano, che la sterilità della sua squadra si protraesse così a lungo in una stessa competizione. Detto fatto: 270’ di nulla sotto porta e ultima gioia che resta ancorata al blitz di Napoli dell’8 ottobre, con la rete dell’1-3 a firma di Gonzalez in pieno recupero. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

ZERO CINISMO. Un dato che stride con i quindici marcatori diversi che fino a oggi la Fiorentina era riuscita a mandare in gol, tra campionato e Conference (meglio di qualsiasi squadra italiana). Ma è servita la sfida contro la Juventus a esaltare – se pur in negativo – questa nuova ed evidente pecca. Perché se da un lato il computo dei tiri in porta, specie se confrontato con il risultato finale, parla chiaro (venticinque conclusioni dei viola, di cui quattro in porta, contro le quattro dei bianconeri, bravi a capitalizzare con l’unico tiro verso Terracciano il colpo da tre punti) è il coefficiente dei gol attesi che dovrebbe indurre a serie riflessioni: 0,78 quello dei padroni di casa, 0,65 quello ospite. Della serie: la buona volontà alla Fiorentina non mancherebbe ma la precisione (o, nel caso della Juve, il cinismo con una mezza mano dei viola) è un’altra cosa.