Lo strano caso del difensore argentino, che la Fiorentina ha inseguito per mesi quando era del Boca Juniors, salvo poi cederlo due volte al Verona. Per lui zero presenze in maglia viola, solo cinque ‘panchine’
Il prestito semplice al Verona dello scorso gennaio fu accolto come un qualcosa di logico e naturale. Nicolas Valentini era fermo da circa un anno, sbarcato a Firenze a parametro zero e fuori rosa dal Boca Juniors. I viola lo bloccarono in estate, si parlava addirittura di un pagamento simbolico del cartellino per portarlo subito al Viola Park, ma gli argentini si dimostrarono irremovibili. Insomma, c’era la sensazione che il club volesse puntarci forte.
Invece no. Le cose per lui non sono cambiate nemmeno a fronte di una buona seconda parte di stagione con la maglia gialloblu. Perno della difesa di Zanetti e infatti in queste ore i tifosi dell’Hellas si sono dimostrati particolarmente contenti del suo ritorno. Prestito con diritto di riscatto intorno ai 4 milioni. Se l’Hellas dovesse comprarlo la prossima estate alla Fiorentina resterebbe poi il 50% sulla futura rivendita. Insomma, come è accaduto in passato per Daniele Ghilardi, che adesso sembra in procinto di lasciare il Verona e dovrebbe fruttare circa 6 milioni alla Fiorentina (è duello fra Roma, Betis e Atalanta).
Il futuro di Valentini è dunque in mano al Verona. La Fiorentina oggi potrebbe anche avergli detto addio. Oppure no. Lo vedremo la prossima estate. Di certo l’operazione è di quelle ineccepibili economicamente (arrivato a zero, potrebbe fruttare diversi milioni). Un po’ meno logica, apparentemente, la scelta tecnica. Si mormora che non abbia digerito un ruolo da vice Ranieri quando gli è stato prospettato. Da qui la Fiorentina ha scelto di andare su Viti e di ri-cederlo al Verona. Che lo accoglie a braccia aperte.
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La giornata viola: il riassunto
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Alessandro Latini