Un mega striscione per i 50 anni degli ultras viola: un’ideale abbraccio tra generazioni. Uno dei tre personaggi ha ricordato il Pompa
Tre tifosi che raffigurano il passato remoto, quello recente e i giorni nostri impressi su di uno striscione che copre metà curva, insieme al numero 50 disegnato dalle bandierine bianche, viola e oro a riempire il resto della Fiesole. Si sono chiusi così i festeggiamenti per il mezzo secolo del tifo organizzato viola, culminato con l’ideale abbraccio dei tre gruppi che hanno contribuito a fare la storia viola: Ultras, Collettivo Autonomo e 1926. Così scrive La Nazione.
GENERAZIONI. In tanti si sono chiesti chi fossero i tre tifosi ’caricaturati’ e le ipotesi sono state tante, ripercorrendo con la memoria chi è stato un punto di riferimento per i tanti che hanno frequentato i grigi gradoni del ’Comunale’ e poi ’Franchi’. Nessun riferimento o personalizzazione, anche se la figura al centro ha ricordato Stefano Biagini, il Pompa. Inconfondibile il cappellino bicolore che si vede in tante foto sbiadite, insieme all’inconfondibile piumino azzurro, tanto in voga in quegli anni. Anche se poi l’indiano apache simbolo del Collettivo sgombra il campo dai dubbi: no, non è Stefano, ma assomiglia tanto. Dunque solo un ideale abbraccio, o un omaggio, a chi adesso ha i capelli brizzolati e continua a tifare anche da posti più comodi, a chi è rimasto in curva accanto ai giovani ’leoni’, e a chi non c’è più ma sempre presente nel cuore di parenti e amici.

Di
Redazione LaViola.it