Il presidente dell’Associazione Allenatori ha anche aggiunto: “Sono orgoglioso e tifoso di due allenatori eccellenti come Italiano e Dionisi”
Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Renzo Ulivieri ha parlato ai microfoni di Lady Radio del momento positivo dei viola:
PIATEK. “Ha caratteristiche diverse da Vlahovic, ma l’idea di calcio di Italiano è facilmente assimilabile per gli attaccanti. E questo riguarda sia chi è simile al serbo, sia chi ha le caratteristiche del polacco… Sembra ci abbia giocato da sempre nella Fiorentina, ma penso che la scelta sia stata dettata dal tecnico e sia puramente tecnica. Piatek è venuto in una situazione sentimentale dove ognuno di noi è lì a soffiargli dietro per farlo andare bene e lui la sente, la vive questa cosa“.
ITALIANO E DIONISI. “Sono orgoglioso e tifoso di tutti e due. Noi dimentichiamo troppo spesso i sentimenti… Il calcio sta cambiando e noi come scuola stiamo cercando di dargli notizie del nuovo perché se si fermano lì ora si diventa vecchi. Oggi in un anno o due lo siamo. Il concetto è che se qualcuno cambia qualcosa mette dei dubbi alla squadra e invece bisogna andare avanti con le proprie idee“.
INSERIMENTO IN SERIE A. “C’è chi arriva ed è già inserito, chi ha bisogno di 2 mesi, chi 7 come successe a Platini“.
TRAORÈ. “A meno che non sia Pirlo, il giocatore di oggi deve avere gamba nel breve, nel lungo, costruzione di gioco, tecnica, saper difendere ed arrivare a concludere. Questo riguarda tutti, anche il portiere“.
SASSUOLO-FIORENTINA. “Sarà il derby del bel gioco? Sulla carta sì. La speranza è che la partita non prende una piega unica, ma che rimanga aperta fino alla fine. Sicuramente sarà un grande spettacolo perché le due squadre guardano al risultato attraverso il gioco“.

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Redazione LaViola.it