L’ex capitano della Roma parla dell’ex compagno in giallorosso che negli scorsi mesi era stato accostato alla panchina viola
Francesco Totti, ex capitano della Roma, ha parlato a La Repubblica dei tanti ex campioni del mondo in panchina, citando anche De Rossi: «È una tendenza nata dal successo di Zidane. Quando parla un allenatore che è stato un campione, lo spogliatoio ascolta perché lo rispetta. Naturalmente deve esserci una capacità tecnica, se il campione è un bluff viene scoperto e finisce tutto. Però il rispetto per il tuo passato ti garantisce un po’ di tempo in più, e Gattuso per esempio l’ha sfruttato benissimo. Pirlo? È una persona d’oro, spero sinceramente che ce la faccia e devo dire che la Juve difficilmente sbaglia una scelta. Ma non mi aspettavo un passo così deciso, non è normale che un debuttante riceva un incarico gravato da simili aspettative. Andrea dovrà essere Pirlo, vale a dire un fuoriclasse, anche in panchina. E da subito».
DDR. De Rossi sarebbe ugualmente pronto? «Sento spesso Daniele, è carico come una sveglia per allenare, per me sarebbe prontissimo e trovavo adeguata l’idea Fiorentina. La Roma per ora lasciamola stare, Fonseca ha fatto una buona prima stagione, ha perso qualche punto dopo la ripresa ma Atalanta e Lazio erano comunque irraggiungibili».
NUOVA PROPRIETA’ ROMA. «Dan Friedkin ha capito in fretta la cosa fondamentale: a Roma la proprietà dev’essere fisicamente presente, e l’annuncio che il figlio Ryan verrà a vivere qui va nella giusta direzione. Pallotta ha commesso degli errori perché decideva in base a notizie riportate. Il proprietario deve viverle in diretta».

Di
Redazione LaViola.it