L’ex Roma ha rescisso coi giallorossi e piace a Cairo. Palladino prende tempo, non è convinto
Per la pancina del Torino l’ombra di Daniele De Rossi è sempre più evidente, tutt’attorno al profilo in bilico di Marco Baroni. Lo scrive Tuttosport. C’è un legame di stima molto forte che lega Urbano Cairo a De Rossi, non a caso incontrato dal presidente del Torino già prima di ingaggiare Baroni, al tramonto della scorsa primavera. Ebbene, da ieri pomeriggio, in crescendo, sono decollate ulteriori voci nel mondo del mercato, tra dirigenti e procuratori, sul possibile approdo di De Rossi in granata, al posto di Baroni. Poi, in serata, un ulteriore sviluppo, in ogni caso dirimente, fondamentale. Ovvero la fumata bianca delle trattative tra il tecnico e i vertici della Roma per la risoluzione del contratto, che legava De Rossi alla sua squadra del cuore. Legame contrattuale terminato, d’ora in poi anche ufficialmente: con il tecnico che ha rinunciato a 4 milioni, alla fine, pur di poter tornare in gioco.
Risulta che De Rossi allenerebbe molto volentieri i granata, se al dunque gli toccasse una nuova chiamata… definitiva. Raccontano, anche, che abbia già declinato più volte le proposte del nuovo Monza del suo caro amico ed ex compagno Burdisso, ds dei brianzoli (la Serie B non può intrigare Daniele, che tra l’altro aveva già detto no anche alla Samp). E la Fiorentina in crisi del caro amico Pradè, ex suo ds a Roma quando Daniele giocava (e vinceva anche il Mondiale nel 2006), dal 2019 con Commisso in viola? Strada chiusa: il progetto Pioli pluriennale e ultracostoso, appena lanciato, è intoccabile. Insomma, in caso di esonero di Baroni, De Rossi risulta in pole per il Torino. Anche perché Cairo continua a non riuscire a convincere Palladino, altro tecnico papabile, sulla carta. Ma le ambizioni di Raffaele sono ben note, come i suoi dubbi sul Torino di Cairo. Palladino aveva già preso tempo nel 2024 (prima dell’ingaggio di Vanoli in granata) e così risulta anche ora: punta a un club già nelle Coppe, nonché a una squadra dall’organico ben più coerente e solido.
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Redazione LaViola.it