Le dichiarazioni dell’estremo difensore gigliato alla vigilia della partita contro il Cucaricki
Pietro Terracciano, portiere della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida di Conference League contro il Cucaricki. Queste le sue dichiarazioni: “Cosa ci siamo detti dopo l’Empoli? Dobbiamo subito azzerare la partita di Empoli e pensare lla partita di domani, che è troppo importante per noi a livello di classifica. Quello che ci siamo detti resta dentro lo spogliatoio, sappiamo che dobbiamo far meglio. Un incidente di percorso può capitare, non deve ricapitare per non avere rimpianti. Ora però l’attenzione è rivolta solo alla partita di domani”.
SU CHRISTENSEN. “Ormai sono due mesi che ci conosciamo, posso solo parlare bene di lui, è un ragazzo sveglio. Viene da una cultura diversa, da un campionato diverso, il periodo di adattamento è fisiologico. Ci confrontiamo ogni giorno, cerco di aiutarlo a livello di linguaggio, cercando di fargli capire meglio quali sono le richieste del preparatore e del mister. E’ entrato con grande entusiasmo nello spogliatoio, dovrà concentrarsi molto sul lavoro perché la crescita passa da lì”.
COME IL GRUPPO SQUADRA VIVE UN AMBIENTE MOLTO UMORALE. “Sappiamo che siamo in una piazza esigente, non penso ci debba meravigliare che dopo una sconfitta ci siano reazioni che possono sembrare più dure di quello che meritiamo. Noi siamo un gruppo equilibrato, sia nei momenti positivi che in quelli negativi: non ci facciamo esaltare nei momenti in cui le cose vanno bene e sicuramente non dobbiamo buttare tutto dopo questa sconfitta. Domani avremo già l’occasione per reagire, anche se non dobbiamo reagire a un periodo negativo ma solo a una sconfitta che non era preventivabile alla vigilia”.
COME VIVO IL FATTO DI ESSERE MESSO SEMPRE IN DISCUSSIONE. “Ho passato l’estato come l’anno passata tutti: cercando di smaltire la delusione del finale di stagione. Il resto, un po’ per carattere un po’ perché fa parte del gioco, penso ad ignorarlo e a concentrarmi sul lavoro quotidiano. Sono cose che vanno al di là del mio controllo, se ci sono chiacchiere estive non mi condizionano”.
SE LA SCONFITTA CON L’EMPOLI È ARRIVATA ANCHE PER LE TROPPE PRESSIONI. “Magari avessimo sempre queste pressioni, di giocarsi un posto per la zona Champions. Se vogliamo alzare l’asticella rispetto agli anni passati dobbiamo convivere con questo, è il nostro lavoro. Non penso che sarà mai un problema per noi. Abbiamo dimostrato nel tempo che sappiamo reagire, un incidente di percorso capita. Dobbiamo solo concentrarci sulla partita di domani, stare qui sempre a parlare di Empoli penso ci porti a poco”.
QUANTO È CRESCIUTA LA FIORENTINA DOPO IL TWENTE. “La crescita si è vista già l’anno scorso. Ti rapporti con realtà calcistiche diverse, sono squadre che non mollano mai, contro cui non devi mai stare tranquillo, neanche a risultato ottenuto. La squadra è cresciuta soprattutto nell’approccio a una competizione che pochi di noi conoscevano. Abbiamo un bagaglio maggiore rispetto alla stagione passata, dobbiamo sfruttarlo”.
												
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																					
																							
																							
																							
																							
									
									
									
																	
									
																	
														
														
Di
Redazione LaViola.it