Mai, dal 2001-02, la Fiorentina aveva iniziato la stagione incassando tante reti come ha fatto quella 2020-21. Tiri subiti da zona B.
SOS DIFESA. Mai, dal 2001-02, la Fiorentina aveva iniziato la stagione incassando tante reti come ha fatto quella 2020-21 guidata da Beppe Iachini. In quel campionato, anche in virtù del fallimento societario ormai prossimo, arrivò la retrocessione, e la squadra viola aveva subìto 15 gol nelle prime sei giornate. Questa, 12. Altro calcio, altri anni, altre situazioni. Ciò che è uguale è il refrain con cui Iachini, ogni volta, sottolinea come l’anno scorso, con lui in panchina, dopo il lockdown, la Fiorentina avesse la miglior difesa del campionato con una media di un gol incassato a partita. Rendimento che quest’anno, invece, è doppio e disastroso.
dati opta
TIRI SUBITI. E menomale che ci sono Terracciano e Dragowski a difendere la porta viola. Perché oltre ai gol incassati, c’è anche il dato allarmante dei tiri subiti, 91, in sei giornate. Solo sei squadre in Serie A ne hanno concessi di più. Molto ha inciso l’assenza e i problemi fisici di Pezzella, così come l’avvio pieno di errori individuali di Caceres, oltre agli errori di Ceccherini quando è stato schierato prima di essere ceduto. Igor non è andato bene con lo Spezia e l’ambientamento di Quarta richiederà, per forza di cose, un po’ di tempo. L’unico ad avere un po’ più di costanza è stato Milenkovic.
EQUILIBRIO. Ma al di là delle prestazioni dei singoli, molto è dipeso dalla mancanza di equilibrio evidenziata da questa Fiorentina. Anche, se non soprattutto, per una mediana che non è quasi mai stata al completo e infarcita di calciatori offensivi non in grado di fare filtro. Il solo Amrabat, in versione regista, non è bastato. E già da Parma serve un cambio di rotta. Con Iachini, o meno, in panchina, si dovrà ripartire anche e soprattutto da qui. Al netto di eventuali recuperi e assenze.
Di
Gianluca Bigiotti