Tra chi sarà testato in ritiro al Viola Park e chi invece deve farsi ancora le ossa o sarà ceduto. Il bilancio dell’annata dei giovani viola in prestito
C’è chi si candida ad entrare con forza nella rosa della Fiorentina, chi sarà testato in ritiro, chi invece ha ancora bisogno di tempo per maturare. Tempo di bilanci di fine stagione per i tanti giovani in prestito della Fiorentina. Un’annata con buone indicazioni, ma anche di tante panchine per diversi ragazzi viola. E uno, Youssef Maleh, che ha già salutato ufficialmente la Fiorentina: con la salvezza del Lecce è scattato il suo riscatto. Non scatterà invece l’obbligo di riscatto per Szymon Zurkowski, retrocesso con lo Spezia dopo 11 presenze e diverse difficoltà fisiche. Annata complicata per il polacco classe ’97, lontano dai livelli della scorsa stagione ad Empoli.
‘CAVALLO’ DI RITORNO. Per la Fiorentina che verrà la miglior notizia tra i giovani arriva dalla Serie B. E dalla Reggina. Con un Niccolò Pierozzi (2001) che si è imposto ad ottimi livelli anche in cadetteria, una conferma dopo la scorsa stagione in prestito in C alla Pro Patria. Trentasei presenze totali, con 4 gol e 2 assist da terzino destro nella difesa a 4, anche se a volte ha pure giocato a centrocampo. Prestazioni che hanno portato Mancini a convocarlo per uno stage a Coverciano, e la Nazionale Under 21 a considerarlo un giocatore importante. Il classe 2001 si candida con forza ad essere l’erede di Venuti per il prossimo anno. Sempre in Calabria ha avuto meno fortuna Gabriele Gori, centravanti classe ’99 autore di 3 gol in 36 presenze (solo 5 però da titolare). Comunque una stagione di ripartenza per lui, dopo i problemi di salute dello scorso anno.
LUCI ALL’ESTERO. Si va poi all’estero, dove due giovani di buone speranze si sono messi in mostra. Il primo è senza dubbio Louis Munteanu, classe 2002 trascinatore del Farul Constanta alla vittoria del campionato rumeno. Otto gol e 6 assist in 27 presenze al primo anno in prestito, a volte centravanti e a volte esterno in un tridente: Gheorghe Hagi, suo allenatore, lo considera il futuro del calcio rumeno, e Munteanu si è infatti conquistato anche la Nazionale maggiore. La Fiorentina lo porterà al Viola Park per valutarlo in ritiro. Cosa che potrebbe fare anche con Toni Fruk, classe 2001 che qualche anno fa fu pagato quasi 2 milioni da Corvino per portarlo a Firenze: al netto di problemi fisici a metà stagione, il trequartista/esterno ha segnato 7 gol (più un assist), spesso di pregevole fattura tecnica, in 24 partite con l’HNK Gorica in Croazia, risultando tra i migliori dei suoi.
ESPERIENZA. Tornando in Italia, annata deludente per i risultati sportivi ma di formazione ed esperienza per Christian Dalle Mura, considerato da anni tra i gioiellini prodotti dal vivaio viola e non a caso anche lui convocato da Mancini per lo stage di dicembre a Coverciano: il difensore centrale classe 2002 ha giocato 29 partite stagionali con la Spal, poi retrocessa dalla Serie B. Ma per lui resta un’annata sì condita da qualche errore, ma di crescita con Venturato, De Rossi e Oddo in panchina. Grande continuità, ma in Serie C, per Mattia Fiorini, classe 2001 ex capitano della Primavera viola: 34 presenze, 1 gol e 2 assist al Fiorenzuola, annata più che positiva soprattutto per le prestazioni, spesso sopra la sufficienza nella regia in mezzo al campo.
COSI’ E COSI’. Sempre al Fiorenzuola ha avuto meno minutaggio Filippo Frison, difensore centrale classe 2002: 15 presenze totali per lui, ma solo 5 da titolare, con 1 gol all’attivo (pesante, da tre punti contro il Rimini). Ventiquattro invece le presenze stagionali (ma solo 8 da titolare), spalmate tra Vis Pesaro e sempre Fiorenzuola in Serie C, per Destiny Egharevba, esterno classe 2003 che ha fatto vedere solo a sprazzi la sua velocità. Annata tra luci ed ombre per Giovanni Corradini, che sembrava uno dei talenti migliori dello scorso anno in Primavera: era partito bene, con tanto minutaggio, in Serie C alla Pro Vercelli, ma il centrocampista classe 2002 ha chiuso giocando meno del previsto senza reti e assist, con anzi un autogol piuttosto clamoroso a metà stagione contro il Trento. Comunque alla fine ha messo insieme 27 presenze, di cui 19 da titolare: annata che servirà da esperienza, era la prima stagione in prestito.
SOTTO LE ASPETTATIVE. Annata non semplice neanche per Eduard Dutu, difensore classe 2001: l’anno scorso aveva fatto bene in C a Montevarchi, così era stato mandato alla Reggina in B, senza però mai vedere il campo. È così tornato in Serie C al Gubbio, dove però ha giocato solo 11 partite (5 da titolare), frenato anche da un infortunio. Sotto le aspettative Edoardo Pierozzi, dopo due annate sempre in crescita tra Pistoiese (Serie C) e Alessandria (Serie B). Sembrava l’annata della definitiva consacrazione per l’esterno classe 2001, invece la scelta di Palermo è stata poco fortunata: scossoni in panchina prima dell’inizio, feeling non scattato con Corini e solo 2 presenze in rosanero. Quindi la scelta di andare a Como, sempre in B, ma anche qui inserimento non facile: solo 3 presenze nella seconda parte di annata. Resta comunque un ragazzo da tenere assolutamente sott’occhio.
POCO MINUTAGGIO. Serie B poco fortunata anche per Samuele Spalluto, centravanti classe 2001 che aveva provato il salto dopo l’annata da doppia cifra di gol in C a Gubbio. Invece alla Ternana ha giocato solo tre spezzoni finali fino a dicembre, così è tornato in C a Novara, dove con 2 gol e 1 assist in 13 presenze ha anche centrato i playoff. Poche soddisfazioni in cadetteria anche per Vittorio Agostinelli, trequartista 2002 che ha giocato appena 28′ stagionali al Cosenza, dopo la prima parte di stagione senza vedere il campo alla Reggina. Aveva tentato il salto in Serie A invece Gabriele Ferrarini, esterno classe 2000 che dopo due belle annate tra Venezia e Perugia era andato a Monza: fermato dai problemi fisici e anche dall’abbondante rosa dei brianzoli, era tornato in B al Modena a metà anno, ma senza mai vedere il campo. Tornerà (almeno formalmente) alla Fiorentina anche Jakub Rasmussen, centrale classe ’97 campione d’Olanda con il Feyenoord: il danese era partito avendo tanto minutaggio, poi però ha chiuso con sole 12 presenze totali. Questo non farà scattare il riscatto da parte degli olandesi. Chiusura con Lorenzo Cellai, il più giovane in prestito tra i professionisti: classe 2004, difensore centrale, si è tolto la soddisfazione di tre presenze tra Serie C e Coppa Italia con la Virtus Verona.

Di
Marco Pecorini