Il centrocampista viola ha lavorato parecchio e sarebbe stato della partita già a Bergamo. Italiano lo stima e prepara varie soluzioni tattiche
Un finale di stagione da protagonista per terminare al meglio la sua avventura in viola e salutare con un qualcosa di storico, come un trofeo. Gaetano Castrovilli è pronto per essere in questi ultimi due mesi l’uomo in più di Vincenzo Italiano, per ritagliarsi un ruolo importante in campionato e in Coppa Italia e per offrire al tecnico, suo primo grande estimatore, nuove soluzioni tattiche per la volata finale. Così scrive La Repubblica.
RITROVATO. In Atalanta–Fiorentina, gara poi rinviata, Castrovilli sarebbe stato protagonista della partita. Una scelta non da poco se si considera l’annata travagliata che Gaetano ha trascorso, con il mancato rinnovo di contratto in estate, la cessione al Bournemouth svanita per delle visite mediche non superate e una nuova operazione al ginocchio che avrebbe steso tutti. Invece, con la grinta che lo ha sempre contraddistinto, Castrovilli è ripartito, si è allenato da solo per tanto tempo nei campi del Viola Park, prima di ritrovare con il nuovo anno il semaforo verde per rientrare in gruppo: allenamenti in cui, già dai primi tocchi, il centrocampista ha conquistato Italiano, felice di vedere che nonostante tutto la qualità, la rapidità nel dribbling, la visione di gioco era rimasta intatta.
SOLUZIONI TATTICHE. Gaetano ha alzato l’intensità delle sedute, il ritmo dei contrasti per essere al cento per cento e poter tornare in campo. Un traguardo raggiunto prima con la convocazione contro la Roma e poi con la maglia che sarebbe arrivata a Bergamo. Italiano per Castro sta pensando a una molteplicità di soluzioni tattiche: trequartista, posizione classica, mediano nel centrocampo a due, come nella finale di Coppa Italia dello scorso anno accanto ad Amrabat, ma anche esterno sinistro atipico di attacco. Una posizione alla Saponara in cui, venendo dentro il campo, Castro può trovare l’imbucata giusta, l’ultimo passaggio o mettersi in proprio con il tiro. Non solo, se Italiano decidesse in alcune gare di tornare al 4-3-3 riproporrebbe un centrocampo con Castro e Bonaventura mezzali, con Arthur in regia e con Beltran e Nico dietro Belotti. Castrovilli resta un calciatore per caratteristiche unico nella rosa della Fiorentina.
Di
Redazione LaViola.it