Tre gol importanti per i centrali viola, chiamati a guidare la rinascita della Fiorentina. Dall’esultanza al 98′ col Genoa alla sfida a Gasp
Una cosa in comune Atalanta e Fiorentina ce l’hanno: il numero di gol incassati, 16 per parte, il doppio esatto di quanto subìto dalla Juventus e dal Verona, le due squadre meno battute della Serie A dopo le prime 10 giornate. Sono solo due i match che Dragowski ha chiuso senza incassare reti (contro Torino e Parma), scrive La Nazione.
GERMAN E NIKOLA. Prandelli punta a ripartire dai suoi giganti della difesa, capitan Pezzella da una parte e Nikola Milenkovic dall’altra. L’argentino, nell’ultimo turno, è stato il principe dei recuperi di giornata in Serie A (15) ed ora più che mai c’è bisogno del suo carisma. Che poi è lo stesso per il serbo che, a dispetto dell’età (23 anni) è il difensore che ha segnato di più nei principali cinque campionati europei dal 2018/19 (10 reti). Hanno già fatto centro entrambi in campionato, 3 volte in tutto, contribuendo nella misura del 36% alle marcature totali realizzate dalla squadra, ed è proprio sul gol in pieno recupero con cui Milenkovic ha evitato il terzo ko consecutivo che la Fiorentina intende far leva.
LIBERAZIONE. Quel grido di liberazione con cui il difensore ha festeggiato col resto della squadra (raggiunto anche dai compagni seduti in panchina) deve diventare il segnale per una ripartenza collettiva, per andare a prendersi una vittoria che, in campionato manca dal 25 ottobre scorso, quando in panchina c’era Beppe Iachini. German, dal canto suo, ha già iniziato a scrollarsi di dosso le tossine di un avvio di stagione complicato. I problemi al piede figli della botta rimediata in occasione dell’ultima amichevole precampionato giocata contro la Reggiana, finalmente, sono alle spalle.
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Redazione LaViola.it