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Christensen è stato preso dopo un lunghissimo casting nel corso del quale la Fiorentina è passata dal sogno Vicario per poi valutare nomi come Audero (una delle prime scelte di Italiano), Musso, Montipò, Caprile o Grabara. L’idea, almeno nelle intenzioni del mister, era abbastanza chiara: compiere (finalmente) un deciso salto di qualità. Non a caso aveva messo l’acquisto del portiere sullo stesso piano di quello del centravanti. Perché si era convinto che fossero soprattutto quelli i ruoli sui quali intervenire per correggere quei difetti (concretezza sottoporta, rapporto tra occasioni concesse e gol subiti) che avevano costituito il limite principale della squadra. Del resto, bastava dare un occhio ai numeri per rendersene conto, scrive il Corriere Fiorentino.
DA MIGLIORARE. Limitandosi alla serie A per esempio, e tanto per restare sul nodo portiere, la Fiorentina ha chiuso lo scorso campionato al terzo posto per tiri concessi (120), facendo peggio solo di Napoli (107) e Roma (118) ma al settimo (con 43 reti subite) come difesa. Significa che ogni 2,7 conclusioni concesse, la Fiorentina lo scorso anno prendeva gol. Troppo, forse, per cercare di aggredire le prime sei o sette posizioni. Il problema è che il mercato non ha portato un titolarissimo, ma l’ennesimo profilo che dovrà dimostrare sul campo di essere migliore di Terracciano.
ALTERNANZA. Per questo insomma, la nuova stagione è iniziata all’insegna dell’alternanza: tre presenze per Terracciano (una in campionato più le due gare del playoff di Conference con il Rapid) e due per Christensen che, dopo aver fatto il suo esordio con il Lecce, è stato confermato a San Siro. E se i numeri non parlano a favore del danese (già 6 gol presi) di certo Italiano vorrà testarlo ancora prima di fare una scelta definitiva che, come sempre, seguirà una sola, semplicissima regola: il merito.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it