Incrocio particolare tra Daniele De Rossi e Paolo Vanoli quello di domani in Genoa-Fiorentina. Entrambi cercano di far svoltare viola e rossoblu
Domani a Marassi, forse per la prima volta nella storia dei campionati di Serie A, si incontrano due panchine nuove di zecca. O meglio, due panchine affidate nei giorni scorsi a nuovi allenatori, uno andrà in tribuna per una squalifica da scontare, l’altro subito dentro. Daniele De Rossi e Paolo Vanoli non hanno mai incrociato le loro strade da giocatori. E anche da allenatori è la prima volta. E’ una doppia prima volta che può lasciare il segno, domani si giocano l’ultimo posto in classifica, scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport Stadio.
OGGI E DOMANI. Certo che il calcio è davvero il regno dei programmi non rispettati. Una società pianifica, guarda al futuro, ha una visione, un obiettivo, un’ambizione, studia la sua crescita e poi succede quello che è successo al Genoa e alla Fiorentina. Salta tutto. Perché il calcio è questo. Non è una fabbrica di bulloni, è un’azienda sospesa nell’incertezza dove uno più uno non fa due, ma a volte zero (come nel caso in questione) e a volte dieci. E’ il suo fascino (per noi e per tutti quelli che lo amano è così), ma non ditelo a Dan Sucu e a Rocco Commisso. O almeno non diteglielo in questi giorni di paure e tumulti. Un anno fa, quando Vieira aveva sostituito Gilardino, il Genoa si era messo a volare. Erano tutti per Patrick, del resto aveva preso la squadra al quart’ultimo posto e trascinata fino al tredicesimo. Risultati e gioco, con inevitabile celebrazione del francese. Quest’anno tre punti in nove giornate e appena se n’è andato il Genoa ha vinto la prima partita. Ancora più incredibile la storia di Firenze, storia che nasce dalle improvvise dimissioni di Palladino. Il passaggio da un giovane con poca esperienza a uno che ha vinto di recente uno scudetto per tutti i fiorentini, o almeno per la stragrande maggioranza, era un grande passo avanti. Tre anni di contratto con l’obiettivo di riportare la Fiorentina a lottare per la Champions già da questa stagione per quanto aveva detto l’ex allenatore di Ronaldo. Invece, dieci partite, zero vittorie, ultimo posto strameritato in classifica. Dopo Genoa-Fiorentina ci sarà la sosta, alla ripresa Vanoli troverà la Juve al Franchi e l’Atalanta a Bergamo. Per De Rossi, invece, due scontri diretti a Cagliari e col Verona. Ma forse, visti i precedenti, conviene evitare qualunque programma. Meglio navigare a vista.
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Redazione LaViola.it