Fresco il prolungamento di Palladino, ma tecnico sotto accusa. Non solo, perché in 6 anni di gestione Commisso non si è mai andati oltre il 7° posto
All’ultima chiamata per un posto in Europa, la Fiorentina di Palladino, nel dubbio, ha preferito proprio non rispondere. Senza uno straccio di idea in attacco, inesistente a centrocampo e svagata in difesa, la Fiorentina a Venezia è riuscita nell’impresa di perdere (male) una partita che avrebbe potuto tenere aperte le porte dell’Europa. Così scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino.
INSODDISFAZIONE. Una prestazione imbarazzante che rischia di lasciare strascichi pesantissimi. E non solo per la classifica. Il riferimento è alla posizione dell’allenatore, blindatissimo da Commisso, ma nell’occhio del tornado delle polemiche e dell’insoddisfazione di una piazza che dopo 6 anni di gestione a stelle e strisce non si è mai tolta la soddisfazione di concludere una stagione nelle zone davvero alte della classifica (uno score così durante la precedente gestione sarebbe stata criticata pesantemente) con il settimo posto come miglior piazzamento assoluto. Eppure la suggestione europea (ma della coppa minore) con le due finali perse, finora era riuscita a coprire (almeno secondo una narrazione piuttosto diffusa) le difficoltà di un progetto tecnico che in fondo non è mai decollato.
NUOVA RIVOLUZIONE. Questa squadra sarà ancora rivoluzionata in estate visto che per gran parte è costruita su prestiti che difficilmente saranno rinnovati. E che i protagonisti come Kean e De Gea potrebbero decidere di cambiare aria, con i viola che non avranno probabilmente palcoscenici europei su cui esibirsi. Il tutto con un allenatore sotto accusa, a cui la piazza non perdonerà questo finale di stagione e che, come spesso accaduto, finirà per fare da capro espiatorio di colpe sue (e ne ha) ma anche di quelle che invece andrebbero suddivise in società. E non per chissà quale resa dei conti, ma per provare a migliorare una gestione che si è rivelata non sufficiente a cambiare passo. E a dar seguito sul campo a quell’ambizione che ieri è naufragata nella laguna di Venezia.
Di
Redazione LaViola.it