Le solite letture sbagliate, i soliti errori di reparto e dei singoli: la difesa era un punto di forza a fine 2023, ora è tornato un probelma
Da punto di forza a fine 2023, con il quarto posto in classifica, a tallone di Achille che vanifica risultati e prestazioni. La squadra di Italiano sta evidenziando enormi difetti in fase difensiva. La retroguardia con il Milan ha manifestato le solite sbavature che hanno caratterizzato questo triennio: linea molto alta, nessuna attitudine a scappare bene a palla scoperta, letture individuali sbagliate e sensazione di perenne disequilibrio. Un aspetto su cui il tecnico, dopo il macro errore di Praga costato la finale di Conference, aveva lavorato molto ottenendo buoni risultati. Adesso però si è tornati al punto di partenza, scrive La Repubblica.
I NUMERI. La Fiorentina è passata dai 27 gol in 27 partite, uno di media a gara, incassati nel 2023 in tutte le competizioni, ai 23 gol presi in sole 15 partite nel 2024, con la media di quasi un gol e mezzo a partita. La posizione Champions del girone di andata di Serie A era stata costruita grazie a una retroguardia che aveva incassato in 18 partite soltanto 18 gol. Nel 2024 invece, dalla prima partita di Reggio Emilia, in Italia i viola hanno preso 16 gol in 11 partite. Decisamente troppi. Se fino a Natale c’erano stati sei clean sheet – con addirittura un solo gol preso in cinque partite tra la fine di novembre e dicembre contro Salernitana, Roma, Verona, Monza e Torino – nel nuovo anno la Fiorentina ha tenuto la porta inviolata soltanto con i granata nella partita di ritorno.
COPPE. In Conference contro il Maccabi Milenkovic e compagni hanno subito quattro gol in due partite, mentre tre sono le reti prese in Supercoppa dal Napoli. L’unica nota positiva resta lo 0-0 in coppa Italia con il Bologna, partita tra l’altro giocata con un assetto inedito per Italiano, la difesa a tre. Domani il test Atalanta, che nel 2024 ha segnato ben 29 gol in 13 partite.
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Redazione LaViola.it