Il tecnico dell’Under 18 viola commenta il successo per 3-0 ottenuto contro la Carrarese nella Viareggio Cup
Il mister dell’Under 18 Papalato ha commentato così la vittoria dei suoi contro la Carrarese nella seconda gara del giro della Viareggio Cup ai microfoni di LaViola.it: “La Carrarese è arrivata qui chiusa, anche perché quando le squadre arrivano al Viola Park cercano di mettere in difficoltà la Fiorentina, come ci aspettiamo perché siamo una squadra forte. È stata una partita difficile, sbloccata da tre giocate individuali. Probabilmente abbiamo anche sbagliato qualche cosa là davanti. Il nostro è un girone molto difficile. La Stella Rossa è una squadra importante, la squadra nigeriana è prima nel proprio girone in Africa con la Primavera. Oggi gli avversari sono venuti chiusi visto che avevano perso ampiamente la prima gara contro la squadra nigeriana, ed è stata una partita molto difficile. Oggi non sono contento della nostra prestazione, perché l’approccio alla partita dev’essere sempre ottimale, e soprattutto perché potevamo fare nettamente meglio nella gestione e in termini realizzativi. Mi hanno fatto piacere solo le giocate individuali”.
CIRAUDO. “È uscito malconcio. Non sappiamo come sta, ma speriamo che non sia nulla di grave. Ha preso una bella botta alla clavicola e in quel caso lì o è un grosso ematoma o se l’è rotta. Quando vengono qua gli avversari fanno sempre partite toste e anche sulle seconde palle, se non hai la cattiveria giusta, rischi di farti male“.
OFOMA. “È un ragazzo fantastico che conosco bene perché l’ho allenato anche l’anno scorso. Ha caratteristiche di attacco alla profondità importanti. Ha sempre fatto l’esterno, ma l’anno scorso ho iniziato a schierarlo punta centrale e a fatto una decina di reti. Se crede nel ruolo, e ci si vede, potrebbe fare molto bene”.
PADILLA. “È sceso benissimo con noi. Lo conosco molto bene. È stato un esempio in questi giorni e gli ho fatto i complimenti. In queste due gare è stato molto positivo e spero possa proseguire così“.
GIRONE. “Siamo già passati, ma alla squadra nigeriana basterebbe un pareggio per passare primi. Ma noi non guardiamo il risultato“.
Di
Mattia Zupo