La Fiorentina viene rimontata e perde 2-1 in Germania. Non basta il gol di Sohm, Kean e Piccoli sprecano
Martinelli: 6. Debutto stagionale in Conference, si presenta con una buona parata su Weiper. Spesso sicuro, bravo ancora su Weiper nel finale, non arriva sui due gol.
Pongracic: 5. Rallenta spesso i tempi di gioco anche se cerca linee di passaggio in verticale, soprattutto è troppo incerto sul pari tedesco. Non bene neanche negli episodi del recupero.
Pablo Marì: 5,5. Ci mette del suo su quel pallone perso in uscita che porta all’1-1.
(dal 68′ Comuzzo: 5. Entra bene dando solidità ai compagni. Nel finale però anche lui inizia a cedere, prima con quel retropassaggio senza senso con cui rischia l’autogol, poi non riuscendo ad intervenire sul gol partita)
Ranieri: 5. Protagonista in negativo con quella palla (che comunque era scomoda) persa che porta al pari del Mainz.
Dodo: 6,5. Va ancora a sprazzi, ma quando affonda fa male. Prima mette una palla perfetta per Fazzini, poi per Kean. In mezzo altre discese interessanti.
Ndour: 5,5. La Conference lo aveva visto più volte protagonista, stavolta invece trova qualche guizzo ma anche diverse difficoltà, trovando poco ritmo e perdendo non pochi palloni.
(dal 59′ Mandragora: 5,5. Battaglia in mezzo al campo, si conquista una gran quantità di punizioni. Poi alla lunga inizia ad andare a vuoto. Poteva fare molto meglio nel recupero, sull’1-1, con quel pallone verso Kean in campo aperto intercettato dall’avversario)
Nicolussi Caviglia: 6. Non continuo, a volte sbaglia palloni banali, ma in diverse occasioni è bravo a gestire il possesso e in più recupera palla sul vantaggio viola. Nella ripresa cala insieme alla squadra, ma bello quel lancio di 40 metri per il gol annullato a Kean.
Sohm: 7. Determinato soprattutto quando si inserisce. Suo il gol che porta avanti i viola, con un bel tiro secco di prima intenzione. Poi un’altra bella sgroppata nella ripresa con cui mette Piccoli davanti al portiere. Meno preciso quando si tratta di gestire il pallone.
(dall’85’ Fagioli: sv)
Fortini: 6. Soprattutto nel primo tempo è tra i più intraprendenti dei suoi, come su quella discesa con cui offre una palla perfetta poi sprecata da Piccoli. Nella ripresa bada più a contenere.
Fazzini: 6. Riproposto sulla trequarti, ha due ottime occasioni. Prima su un tiro a botta sicura trova la deviazione del difensore a terra, poi viene murato da Piccoli nella ripresa.
Piccoli: 5,5. Qualcosa in più per l’assist e per la determinazione che ci mette, mentre sulla qualità serve ripassare più avanti. Buono il pallone per il vantaggio di Sohm, poi un tiro alto e una conclusione clamorosamente centrale con tutta la porta a disposizione. Errore da matita rossa, mentre poi nella ripresa è anche sfortunato (ma soprattutto impreciso nel posizionamento) a murare un tiro di Fazzini, chiude la sua gara con un diagonale fuori.
(dal 59′ Kean: 5,5. Sulla valutazione pesa quel colpo di testa in solitaria che non centra la porta: da lì deve segnare. Buono invece il movimento con cui va in gol, ma tutto annullato per fuorigioco di centimetri)
All. Galloppa: 5,5. Appena arrivato, prova a ridare ordine e serenità a una squadra in ‘bambola’. Nel primo tempo qualche primo risultato si vede, al netto del valore dell’avversario, anche se restano i tanti errori tecnici dei singoli. Nella ripresa invece la sua Fiorentina torna ad assorbire tutte quelle paure che minuto dopo minuto riprendono campo. Il mister legge le fragilità difensive ma Comuzzo non fa in tempo ad entrare che dietro fanno la frittata i tre centrali. Poi nel finale, episodio dopo episodio, si concretizza il patatrac. Ma impensabile che potesse lasciare un segno indelebile in due giorni. Già sapendo peraltro che arriverà presto Vanoli.

Di
Marco Pecorini