Il sindaco Nardella festeggia il via libera: ora il documento in giunta. Indicazioni del Mic per vetrate e Monumento ai Resistenti
In anticipo sui tempi previsti, il ministero della Cultura recapita a Firenze una buona notizia. L’ok al progetto di fattibilità tecnico economica per il restyling dello stadio Artemio Franchi. Il parere positivo è arrivato il 30 giugno. Scrive La Nazione.
Con alcune prescrizioni di cui i progettisti del Gruppo Arup, vincitore del concorso internazionale, dovranno tenere conto in fase di progettazione definitiva. Che ora può cominciare.
Quali sono le prescrizioni di cui si dovrà far tesoro?
«Il parere dà il via libera a tutte le osservazioni che sono state fatte. Accoglie il progetto. Tiene conto delle indicazioni che sono emerse nella conferenza dei servizi. E chiede che nello sviluppo della progettazione venga fatta particolare attenzione al riflesso della luce dei pannelli fotovoltaici sulla copertura. E per le tamponature in vetro», spiega Nardella.
In buona sostanza le vetrate ai lati dell’ingresso monumentale in viale Fanti non dovranno oscurare lo scheletro in cemento armato dell’architettura dello stadio. Una peculiarità del progetto dell’ingegnere Pier Luigi Nervi, così come aveva sottolineato il sovrintendente Andrea Pessina. Insomma, i volumi dei locali dove si aprirà anche il ristorante all’interno del Franchi dovranno essere compatibili con la struttura originaria delle gradinate che dovranno restare ben visibili. Dunque particolare attenzione al posizionamento degli impianti sotto i gradoni. E delle cisterne per l’accumulo dell’acqua, ai sistemi di recinzione esterna e di suddivisione dello stadio.
Approfondimenti tecnici anche per le superfici dei pannelli fotovoltaici che non potranno essere riflettenti. Tutto questo nel parere conclusivo firmato dalla direttrice Galloni. Dove si specifica anche che, visti gli esiti della conferenza dei servizi preliminare e i precedenti decreti, viene condiviso con il Comune di conservare e valorizzare adeguatamente il monumento ai Giovani Resistenti. I martiri del Campo di Marte. I cinque giovanissimi accusati di renitenza alla leva nell’esercito della Repubblica sociale e fucilati vicino alla Torre di Maratona.
Proprio la Torre del Franchi che sarà oggetto di un attento restauro conservativo
Il ministero della Cultura chiede che nel progetto definitivo siano dettagliate le tecniche autorizzate. La direzione generale del ministero inoltre dà l’ok alla soluzione progettuale riguardo ai corpi scala degli sky-box, dei curvini e delle divisioni al piano terra. Viene poi confermato quanto già definito in conferenza di servizi sulla salvaguardia della tribuna storica. Infine, nella relazione dell’indagini di archeologia preventiva, prevede che gli scavi (per quanto molto ridotti) dovranno essere realizzati nelle sole aree che non siano state precedentemente scavate.
«Tutti aspetti che abbiamo condiviso. Siamo veramente soddisfatti – dice Nardella – A questo punto andiamo avanti. Perché questo ulteriore scoglio del parere del ministero, dell’ufficio centrale, della direzione generale è stato superato. Ed è stato superato a pieni voti. Grazie anche alla collaborazione del ministero. Oggi ringrazierò Franceschini, a Firenze per l’inaugurazione del museo dell’italiano».

Di
Redazione LaViola.it