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Non solo l’Europa: tra 8° e 6° posto ‘ballano’ più di 15 milioni

Commisso

Il prestigio di tornare sul palcoscenico europeo ma non solo: in 90 minuti la Fiorentina si gioca anche una discreta fetta di milioni

Tutto negli ultimi 90 minuti. Dopo aver fallito il match point a Genova nel modo peggiore, la Fiorentina si giocherà tutto sabato sera al Franchi contro la Juve. Ci si muove nella ‘forbice’ tra 6° e 8° posto, tra Europa League, Conference League e… i giovedì a guardare gli altri giocare. La Fiorentina è ora a 59 punti insieme all’Atalanta, ma avanti negli scontri diretti: se vince può sperare anche di superare la Roma (se i giallorossi non battono il Torino) e di andare ai gironi di Europa League, altrimenti con lo stesso risultato dell’Atalanta con l’Empoli (entrambe vincenti, entrambe pari o entrambe sconfitte, oppure pari viola e sconfitta Dea) sarebbe Conference League. Se i nerazzurri invece fanno più punti della Fiorentina all’ultima giornata, i viola arrivano 8°.

PRESTIGIO… E SOLDI. Una giornata che farà tutta la differenza del mondo per la Fiorentina, che da questa stagione è tornata a cullare il sogno Europa. Un sogno che era lì, a portata di mano, ma che è tornato ad essere parecchio complicato da raggiungere proprio all’ultima curva. Chiaro, in ballo c’è soprattutto il prestigio, il poter tornare a vivere serate europee, allargare gli orizzonti, attirare giocatori di livello più alto (e magari tenere anche qualcuno di importante di questa rosa), esportare il calcio fiorentino oltre confine. Ma non solo. Perché tra 8° e 6° posto ‘ballano’ anche diversi milioni. Almeno una quindicina, conti alla mano.

DIRITTI TV ITALIANI. In primis per il solo piazzamento in Serie A. Il 12% dei diritti tv, infatti, viene suddiviso tra i club in base alla posizione in classifica. Come evidenziato dai dati di Calcio & Finanza, si parla di 7,7 milioni per il 6° posto, 6,3 milioni per il 7° e di 5,6 milioni per l’8°. Insomma, una ‘forbice’ di 2,1 milioni, che si potrebbe anche allargare leggermente visto che un altro 10% di diritti tv si divide in base ai risultati degli ultimi 5 anni (anche la posizione di questo campionato quindi influirebbe). Al netto, tutto questo, di una larga fetta di diritti tv che invece non risentirebbe del piazzamento di questa stagione (tra parte fissa, bacino d’utenza e percentuale legata ai risultati dal ’45 in poi).

EUROPA LEAGUE. Poi, chiaramente, i soldi della Uefa per l’eventuale partecipazione ad una competizione europea. Qualificarsi ai gironi di Europa League (in caso di 6° posto) darebbe 3,63 milioni solo per la partecipazione. In più, nel girone, ci sarebbero 630 mila euro per ogni vittoria e 210 mila euro per ogni pareggio (più altri 210 mila euro per ogni pareggio delle squadre del girone da distribuire tra le stesse in base al numero di vittorie). Insomma, passando il girone (1,1 milioni alla vincente, 550 mila euro alla seconda) si arriverebbe a 6,5/7 milioni di euro complessivi (per chi arriva a vincere il torneo ci sono poi altri 15 milioni totali). A tutto ciò bisognerebbe aggiungere un paio di milioni in base al Ranking Uefa degli ultimi 10 anni (la Fiorentina era ancora 55° al termine della scorsa stagione) e il market pool, ovvero i diritti tv in base al Paese di distribuzione: in questo caso è difficile prevedere un’entrata specifica, ma negli ultimi anni i club italiani in Europa League hanno preso circa 7 milioni l’uno da questa voce economica.

CONFERENCE LEAGUE. In caso di 7° posto e Conference League, invece, ci sarebbero 2,94 milioni di partecipazione, mentre nel girone ogni vittoria varrebbe 500 mila euro e ogni pareggio 166 mila euro (più altri 166 mila euro per ogni pareggio delle squadre del girone da distribuire tra le stesse in base al numero di vittorie). Passando il girone (650 mila euro alla vincente, 325 mila euro alla seconda) si arriverebbe intorno ai 5 milioni complessivi (per chi arriva a vincere il torneo altri 11 milioni in totale). In più anche qui ci sono 500/700 mila euro in base al Ranking Uefa degli ultimi 10 anni e il solito market pool, che dovrebbe valere intorno a 1,5/2 milioni.

UNA ‘FORBICE’ DI OLTRE 15 MILIONI. Ricapitolando, quindi, in caso di 6° posto ci sarebbero almeno 22 milioni in arrivo (tra diritti tv italiani, premio partecipazione Uefa, Ranking Uefa, market pool, risultati) in caso anche soltanto di un futuro girone ‘discreto’ in Europa League, mentre anche solo il passaggio del girone potrebbe far salire la cifra di 1,5-2 milioni ulteriori (tra premio vittorie e premio qualificazione). In caso di 7° posto, invece, potrebbero entrare almeno 12,6 milioni anche non superando poi il prossimo anno il girone di Conference League, mentre anche solo il passaggio del primo girone porterebbe almeno un milione in più. In caso di 8° posto, infine, resterebbero solo i 5,6 milioni dei diritti italiani, senza chiaramente soldi europei. Il tutto, al netto comunque dell’altra larga fetta di diritti tv italiani che però arriveranno a prescindere dalla posizione in classifica, porta ad una ‘forbice’ di oltre 15 milioni tra 6° e 8° posto. Non sono certo i soldi della Champions, ma non sono pochissimi. Poi è chiaro: andrebbe allestita una rosa adeguata per giocarsela sui tre fronti, ci sarebbero da fare valutazioni sul monte stipendi e non solo. Conta soprattutto il prestigio, il poter tornare a giocarsela in Europa dopo anni di buio. Ma in ballo c’è anche un ‘gruzzoletto’ non da poco. Senza pensare che, in caso di eventuale ‘cavalcata’ europea, le entrate sarebbero anche maggiori. Ma per sognare tutto questo c’è innanzitutto da ritrovare la miglior Fiorentina nella sfida più importante dell’anno.

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