Nel cuore della Fiorentina c'è... Antonio: ironia e divertimento, è il leader del gruppo

La Nazione in edicola stamani dedica ampio spazio alla figura del terzo portiere viola, autentico leader del gruppo. Nei momenti caldi è sempre in piedi accanto ad Italiano

Hai un problema? Dillo ad Antonio. C’è qualcosa di bello da festeggiare? Ci pensa, lui, Antonio. Ti cade... un dente mentre provi a vincere a San Siro? Antonio, ovvero Rosati, professione portiere, trova subito l’anestetico giusto: l’ironia.

Quell’ironia che lo ha portato in un attimo a scurirsi (tecnica cinematografica perfetta) lo stesso dente schizzato via a Torreira e a realizzare una foto diventata il manifesto della serata vissuta dalla Fiorentina a casa dell’Inter.

Ma il dente di Torreira è solo l’ultimo spunto che racconta bene il ruolo di Rosati nello spogliatoio viola. Lui, riserva della riserva, 38 anni, mille esperienze in altrettante piazze dove il pallone conta, eccome, lui, Rosati è un mix di energie positive, ironia, parole giuste al momento giusto.

Lo sanno bene, molto bene, i ragazzi viola con cui lavora da tempo, ma lo ha capito al volo anche chi, a Firenze c’è arrivato da poco. Magari da una manciata di settimane, proprio come Piatek. Scena da raccontare: Rosati prepara un caffè al pistolero al...

bar dello spogliatoio. Piatek torna in campo e segna. Che fare? Bene, ci pensa Rosati, e quel rito, il rito di un caffè per il pistolero è diventato un’abitudine ormai impossibile da interrompere. E va avanti. Ogni partita. Ci mancherebbe.

Antonio è il cuore del gruppo che Italiano ha rimodellato con orgoglio e con una mentalità unica. E poi lui, i segreti del gruppo, che più volte ha definitivo «fantastico», ha scelto di portarli fuori dalle mura dello spogliatoio.

Perchè è bello e giusto che si sappia in giro che aria tira in casa Fiorentina. Che da queste parti ci sono giocatori, anzi, persone e uomini veri. E allora ecco l’idea di realizzare un altro spogliatoio, quello social, quello sul suo profilo Instagram, Uno spogliatoio virtuale dove far risaltare il valore e l’unione della Fiorentina.

(...) C’è Antonio al centro della Fiorentina. Lui che in campo nei 90 minuti non si vede ma che in quei 90 minuti distribuisce dalla panchina sensazioni, (ideali) pacche sulle spalle di incoraggiamento e poi ti aspetta fuori per un abbraccio, un sorriso.