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Necessità di rosa ampia ma… occhio alle Liste Serie A/Uefa: cambi obbligati, diversi esuberi. E anche inserire Dodô non sarà semplice

Burdisso Barone Pradè

Le liste dei 25 vincolano e non poco i dirigenti viola. Da Benassi a Kouame/Kokorin: se non vengono ceduti rischiano di non poter giocare. E anche la mezzala di qualità e il quinto esterno sul mercato…

Partite ogni tre giorni fino a metà novembre (sperando di passare il playoff di Conference League), calendario particolarmente intasato anche alla ripresa a gennaio 2023. E la necessità di avere una rosa ampia e di qualità per gestire al meglio tutti gli impegni. Di contro, però, ci sono i ‘paletti’ delle Liste, quelle da consegnare alla Uefa e alla Lega Serie A. Liste molto simili: entrambe prevedono 17 slot ‘liberi’, 4 slot per giocatori ‘formati nel vivaio’ e 4 slot per giocatori ‘formati nel vivaio di un club italiano’. Per rientrare in questi ultimi due parametri, un calciatore deve essere stato tesserato per 36 mesi (anche non continuativi) nell’età compresa tra i 15 e i 21 anni. In più, in Serie A si possono inserire liberamente gli Under 22, ovvero giocatori nati dal 2000 in poi (inizialmente si comprendevano i giocatori che “alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non avessero già compiuto il 21° anno di età“, poi il limite dal 2018 è stato portato a 22 anni). La Uefa, invece, per quanto riguarda la Conference, prevede la Lista B, in cui inserire solo gli Under 21 che hanno giocato almeno due anni con il club di appartenenza a partire dal 15esimo anno di età.

LE LISTE. Tutte le società, è evidente, dovranno agire con diversi incastri per cercare di avere una rosa ampia rientrando in questi parametri. Accadrà anche per la Fiorentina, che al momento ha una rosa corposa in ritiro a Moena ma con diversi potenziali esuberi. Giocatori che, se non ceduti, rischiano di non poter giocare, insomma. Per quanto riguarda i ‘cresciuti nel vivaio viola’, rientrano infatti soltanto (tra gli Over 21) Venuti, Sottil, Gori e Cerofolini, più Ranieri che però non è stato neanche convocato per il ritiro. I vari Pierozzi, Bianco, Krastev, Toci, Gentile, Distefano, Favasuli, Amatucci, Martinelli ecc, essendo nati dopo il 2000, andrebbero (e andranno) a formare direttamente la lista U22 in Serie A e la Lista B in Conference. Per i ‘cresciuti nel vivaio di un club italiano’, invece, rientrano Gollini (che però non può rientrare nella precedente lista, perché ha fatto poco più di un anno in viola e il restante biennio utile al Verona), Benassi, Bonaventura, Biraghi, Castrovilli, Kouame, Maleh, Mandragora, Saponara, Rosati e Terracciano. Chiaramente solo 4 tra questi potranno essere inseriti in questa lista, mentre gli altri saranno inseriti tra i ‘liberi’ insieme ad alcuni tra Amrabat, Cabral, Duncan, Gonzalez, Igor, Ikonè, Jovic, Kokorin, Milenkovic, Nastasic, Quarta, Rasmussen, Terzic e Zurkowski.

INCASTRI. Il problema, però, è che al momento ci sono quindi 14 giocatori ‘liberi’ più i 7 (degli 11) che non saranno inseriti tra i ‘cresciuti in un vivaio italiano’. Non solo, perché se oltre a Ranieri anche Gori e Cerofolini dovessero andare a giocare altrove, andrebbero tolti uno o due posti agli ‘slot liberi’, che diventerebbero quindi 15 o 16. Insomma, ad ora, ci sono 21 giocatori per 17 posti disponibili tra gli slot ‘liberi’. Alcuni giocatori probabilmente ‘scremeranno’ il gruppo, tra Rasmussen, probabilmente Kokorin (se si troverà sistemazione), forse Kouame. Ma non basterà, perché a conti fatti dovrà restare fuori anche un altro giocatore per arrivare a 17 (potrebbe essere Benassi?). Ammesso, come detto, che Gori resti come terza punta per coprire uno dei posti dei ‘cresciuti nel vivaio viola’. Se invece come terza punta dovesse restare uno tra Kouame e Kokorin, o dovesse arrivare qualcun altro sul mercato, bisognerebbe togliere un posto da uno degli altri ruoli.

SUL MERCATO. Insomma, un gioco ad incastri per i dirigenti e per l’allenatore, chiamati ad allestire una rosa competitiva ma anche corposa in vista della nuova stagione. Anche l’inserimento di Dodô non sarà semplice, perché andrà a togliere un posto tra gli ‘slot liberi’ al momento della presentazione delle liste (ovviamente troverà collocazione, per il livello del giocatore e perché è candidato a diventare il titolare sulla destra). Così come l’eventuale mezzala di qualità (Lo Celso?) potrà essere inserita solo con un’altra uscita (Zurkowski?), stessa cosa per un ulteriore difensore o per un eventuale terzino sinistro (in questo caso, Ranieri al posto di Terzic avrebbe agevolato la lista). Mentre ancor più complicato sarebbe inserire il famoso ‘quinto esterno offensivo’ che Italiano aveva chiesto fin dallo scorso anno (più facile se fosse Under 22, ma non rientrerebbe nella Lista B della Uefa). Un ‘jolly’, però, potrebbe essere rappresentato da Castrovilli, che difficilmente rientrerà in campo prima di inizio 2023: potrebbe restare fuori dalle liste ora, per poi essere inserito negli aggiornamenti a inizio anno nuovo. Sarebbe una strada per liberare uno slot importante.

Cresciuti nel vivaio viola (4 posti): Venuti, Sottil, Gori, Cerofolini (più Ranieri)

Cresciuti nel vivaio di un club italiano (4 posti): Gollini, Benassi, Bonaventura, Biraghi, Castrovilli, Kouame, Maleh, Mandragora, Saponara, Rosati, Terracciano.

Slot ‘liberi’ (17 posti): Milenkovic, Igor, Quarta, Nastasic, Rasmussen, Terzic, Amrabat, Duncan, Zurkowski, Ikonè, Gonzalez, Jovic, Cabral, Kokorin (più chi non viene inserito nei ‘cresciuti nel vivaio di un club italiano’).

Under 22/Lista B Uefa (infiniti): Martinelli, Pierozzi, Krastev, Gentile, Bianco, Favasuli, Amatucci, Distefano, Toci e gli altri Primavera che rientrano nei parametri.

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