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Nardella risponde a Sgarbi: "Siamo tranquilli. Percorso avviato e condiviso con le autorità"

Il sindaco di Firenze ha risposto al sottosegretario alla cultura Sgarbi che ha sollevato dubbi sul restyling del Franchi

A margine di un evento in Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze Dario Nardella ha risposto alle parole di Sgarbi (leggi qui) sul restyling del Franchi: "Se sono preoccupato? No, nessuna preoccupazione. Sgarbi con cui ho un ottimo rapporto ovviamente è libero di esprimere il suo punto di vista, noi ci atteniamo alle procedure e alle regole.

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Ci sono dei finanziamenti stanziati, voglio anche ricordare che il progetto è stato approvato nella Conferenza dei servizi su progetto di fattibilità tecnica ed economica. E si sono espresse tutte le realtà istituzionali pubbliche compreso il ministero della Cultura e la soprintendenza.

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I pareri espressi nella Conferenza dei servizi sul progetto definitivo inoltre non possono differenziarsi dal progetto di fattibilità tecnico-economica. E l’incontro di presentazione con tutti i soggetti invitati ad esprimersi sul progetto definitivo è stato verbalizzato ed il verbale è stato notificato".

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Lo riporta Italpress. "Il ministero della Cultura e la soprintendenza non hanno manifestato pareri diversi da quelli che sono stati espressi sul progetto di fattibilità. Sono stati richiesti alcuni particolari, ed è stato richiesto anche di modificare alcuni aspetti tecnici, e su questo abbiamo trovato l’accordo.

Quindi c’è un percorso ormai avviato e condiviso da tutte le autorità con risorse stanziate che altrimenti andrebbero perse. Noi siamo assolutamente tranquilli. E siamo ovviamente disponibili a confrontarci con il ministro ed il sottosegretario alla Cultura perché se nell’ambito di queste regole stabilite si possono applicare delle migliorie, senza perdere soldi, e senza perdere tempo, noi non siamo contrari.

Però come detto abbiamo tutto verbalizzato e ci sono i pareri favorevoli di tutti i soggetti coinvolti, il ministro della Cultura per primo.

Credo che il governo dovrebbe fare di questo progetto un esempio ed un modello

 E lo stesso Sgarbi lo ha detto osservando che il modello di intervento sullo stadio di Firenze è migliore di altri progetti di altre città. Quindi da questo punto di vista prendo le parole positive che il sottosegretario ha espresso sulla soluzione di Firenze.

Perché noi in questo modo non solo preserviamo il patrimonio storico-artistico rappresentato dal monumento nazionale ma lo rendiamo funzionale. Anche perché l’alternativa, se dovessimo perdere i soldi, ma questo non avverrà, sarebbe quella di abbandonare questo monumento.

E penso che nessuno lo voglia, Sgarbi per primo”.


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