Moioli: “Viola favorita per il 5° posto. Con questa proprietà ai tempi di Sousa…”

Parla il collaboratore ai tempi di Paulo Sousa: “Ho lasciato amici e cose belle. Mi hanno parlato benissimo di Cabral da Basilea”

Sam Moioli, braccio destro di Paulo Sousa ai tempi di Firenze, ha parlato a Radio Bruno del passato viola e della sfida contro l’Atalanta: “Sono stati due anni molto intensi a Firenze con Paulo Sousa, poi lui è andato in Cina, in Francia, in Polonia e ora è in Brasile. Ma quei due anni a Firenze sono stati davvero intensi. Uno dei progetti a cui sono più affezionato, ho lasciato amici e cose belle”.

VIOLA. “Il calcio a Firenze è una cosa molto più intensa che da altre parti. La prima parte dell’avventura fu una sorpresa, partimmo molto forte, il modello di calcio di quel momento era inaspettato e forse non è stato abbastanza supportato. Si è fatto fatica a supportare quell’inerzia. Ci vogliono episodi che capitano al momento giusto. Fossimo stati in alto in classifica con una proprietà ambiziosa come quella di oggi, sarebbe stata un’altra cosa. E la fortuna degli allenatori passa anche dalla squadra che hanno a disposizione. Paulo Sousa è stato sempre attratto anche progetti in posti esotici”.

EUROPA. “Tra le squadre che aspirano al 5° posto, la Fiorentina è quella messa meglio. E a livello di rosa Pradè ha fatto un gran bel lavoro, sia nel far crescere la squadra che nell’aiutare la nuova proprietà americana ad ambientarsi. Se alcuni aspetti andranno al meglio la Fiorentina formerà un cocktail viola importante. Anche su Arthur Cabral ho sentito due collaboratori ai tempi viola che oggi sono al Basilea, e me ne hanno parlato benissimo. Un acquisto che sarà importante. 

ATALANTA-FIORENTINA. “Seguo sia Fiorentina che Atalanta con grande passione. I nerazzurri stanno facendo fatica, mentre i viola hanno preso una bella inerzia a livello mentale. Domani sarà un’Atalanta spuntata, in difficoltà per infortuni e non solo. La Fiorentina sta meglio, anche mentalmente. Io sono nato a 150 metri in linea d’aria dalla curva dell’Atalanta, ma quei due anni alla Fiorentina non mi fanno restare indifferente. Ilicic? Appena posso lo sento, è dotato di sensibilità particolare ma ha anche un ottimo umorismo. Ragazzo molto sensibile, è importante che stia bene e sia circondato da tanto affetto”.