Milenkovic, il declino in attesa di un gran riscatto

È il secondo uomo più utilizzato dopo Terracciano, ma deve risollevarsi da una stagione disastrosa

La performance di Nikola Milenkovic mercoledì sera a Bergamo è stata al di sotto delle aspettative. Il difensore serbo ha mostrato difficoltà nel contrastare la personalità di Scamacca, perdendo la concentrazione in più di un'occasione.

Il suo errore nel posizionarsi sul rimpallo ha dato il via all'azione del gol nerazzurro, successivamente annullato dal VAR, e il suo intervento tardivo ha portato allo stendimento di Scamacca, con conseguente disastro. Questa situazione non è una novità, poiché Milenkovic sembra aver perso l'affidabilità che lo contraddistingueva in passato.

L'IMPIEGO SMISURATO. Come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, una possibile spiegazione potrebbe risiedere nella sua condizione fisica: Milenkovic è stato uno dei calciatori più impiegati da Italiano in questa stagione, con 3.435 minuti giocati, secondo solo al portiere Terracciano.

La differenza di ruolo tra un difensore e un portiere rende ancora più significativo questo dato. Inoltre, sembra che Milenkovic stia lottando per trovare gli stimoli necessari sia in fase difensiva che offensiva, dove un tempo eccelleva nonostante non fosse il suo ruolo principale.

Questa stagione potrebbe segnare la prima volta dal 2017-2018 in cui Milenkovic non segna alcun gol, né in campionato né nelle coppe.

FUTURO DA GUADAGNARE. C'è stato un periodo in cui Milenkovic sembrava indispensabile per la Fiorentina, tanto che nel 2022 il club si trovò ad affrontare la scelta se cederlo o blindarlo.

Optò per la seconda opzione, prolungando il suo contratto per cinque anni e aumentando notevolmente il suo stipendio. Tuttavia, ora la Fiorentina si aspetta un segnale forte da parte del difensore serbo, uno dei pilastri della squadra, capace di superare le continue rotazioni degli allenatori che hanno cambiato di volta in volta il suo compagno di reparto.

La stagione non è ancora finita, e la squadra viola ha bisogno del contributo dei suoi leader, tra cui spicca il nome di Nikola Milenkovic.