Sei dei nove figli del vivaio della Fiorentina in Prima Squadra hanno almeno tre presenze da titolari: primato in Europa.
Non un claim, il Made in Florence, ma una convinzione fortissima. Sì, perché 6 dei 9 figli del vivaio della Fiorentina che figurano in prima squadra hanno già almeno tre presenze in Serie A, di cui sicuramente due dal primo minuto. Nessuno in Italia ha fatto meglio, non l’Atalanta che ha fatto debuttare pochi giorni fa Amad Traoré prima di portarlo con i più giovani per sollevare la Supercoppa Italiana di categoria (proprio contro i viola) e nemmeno il Brescia, il club dove almeno Cistana e Tonali ce l’hanno fatta ad emergere, col 100% di gare giocate da titolari, come Chiesa e Castrovilli, la punta dell’iceberg fiorentino. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
GIOVANI. Nelle sette partite di fila con il solito undici, Montella aveva sempre mandato in campo Chiesa e Castrovilli. In altre tre occasioni erano quattro i ‘figli’ del vivaio in campo da titolari (Ranieri, Sottil e Venuti ad alternarsi), con il Napoli addirittura 5, e un tridente Chiesa-Vlahovic-Sottil con 60 anni in tre. E’ un po’ il sogno della nuova proprietà, quello di individuare talenti nuovi da far conoscere al palcoscenico del calcio che conta, non ultimo ai Ct delle Nazionali, giovanili e maggiore, motivo d’orgoglio del patron.
CREDERCI. Castrovilli, scovato nel Bari, è diventato il primo a ripercorrere la strada che era stata tracciata in passato da altri (da Bernardeschi a Chiesa), poi Lorenzo Venuti (nato ad Incisa), Luca Ranieri (scoperto a La Spezia). Qualcuno, come Montiel e Bobby Duncan, è stato preso dall’estero, ma prima di tutto c’è la volontà di scandagliare il territorio vicino. Dei 9 italiani in Prima Squadra, sei arrivano dal vivaio. Nei principali cinque campionati Europei (Inghilterra, Spagna, Germania, Francia e, appunto, Italia) nessuno ha sfruttato quanto i viola la spensieratezza dei giovani fatti in casa.
Di
Redazione LaViola.it