Il nuovo centrocampista viola, arrivato negli ultimi giorni di mercato dal Venezia, si presenta in conferenza stampa al Viola Park
Hans Nicolussi Caviglia è stato uno degli ultimi rinforzi arrivati dal mercato ad unirsi al gruppo guidato da Stefano Pioli. Il classe 2000 si è presentato in conferenza stampa direttamente dal Media Center del Viola Park.
Prima della presentazione ha preso la parola il direttore generale viola Alessandro Ferrari: “Hans rappresenta un altro giovane talento italiano che entra a far parte della nostra squadra con grande motivazione. È un classe 2000 con ottime prospettive, e viste le sue esperienze e il percorso compiuto, aveva diverse possibilità davanti a sé. Ha scelto di accettare la sfida con noi e siamo felici di accoglierlo“.
Queste invece le dichiarazioni del nuovo centrocampista viola: “Ho ricevuto diverse proposte, confermo l’interesse di Bologna e Torino, ma sono molto felice di essere approdato qui. Sono un grande appassionato di golf, uno sport che trovo affine al calcio: richiede concentrazione, riflessione prima dell’azione e la capacità di restare focalizzati sul momento. Questo approccio mentale cerco di riportarlo anche in campo, soprattutto nelle situazioni come i calci piazzati“.
IL RAPPORTO CON KEAN. “Con Moise ho sempre avuto un ottimo legame. Ci conosciamo da quando eravamo bambini, intorno agli otto anni. Anche se negli ultimi tempi non abbiamo giocato insieme, siamo rimasti in contatto. Sono davvero contento di ritrovarlo, c’è un’affinità speciale“.
IL NUMERO DI MAGLIA. “Il 14 è un numero che porto con me da sempre: è il giorno in cui è nata mia sorella e inoltre rappresenta per me un omaggio a Johan Cruyff, figura che ammiro sia come calciatore che come allenatore. Da lui traggo ispirazione soprattutto su due concetti che reputo fondamentali: disciplina e creatività, due elementi che secondo lui possono convivere“.
RUOLO IN CAMPO. “Questa settimana sarà utile per prendere confidenza con la squadra. Mi adatto bene sia in un centrocampo a due che a tre, anche come vertice basso. Con Nicolò ho già giocato diverse volte e mi trovo bene, credo possiamo integrarci senza problemi“.
OBIETTIVI STAGIONALI. “Il mio focus è sul lavoro quotidiano. Voglio concentrarmi su questa settimana, che è il punto di partenza. Darò il massimo per contribuire alla squadra, anche perché a centrocampo abbiamo tante qualità diverse“.
INTERESSE PER LA LETTURA. “In questo momento sto rileggendo l’Iliade. L’ho studiata durante gli anni di scuola e continuo a trovarla estremamente attuale“.
VENEZIA E DUNCAN. “Porto con me un legame speciale con Venezia, è stata una stagione davvero formativa da cui ho tratto tanto. Con Alfred ho un bellissimo rapporto: nei giorni scorsi mi ha dato diversi suggerimenti sia sulla città che sulla società, parlandomene in termini molto positivi“.
CALCI PIAZZATI. “Fin da piccolo ho avuto la fortuna di osservare da vicino un grande come Pjanic. È stato un punto di riferimento importante per me. Ultimamente mi ispiro molto a James Ward-Prowse, mi piace il suo stile nel calciare“.
MOTTA E IL PASSAGGIO AL VENEZIA. In merito al passaggio dalla Juventus – con cui ha disputato da titolare e vinto la finale di Coppa Italia nel maggio 2024 – al Venezia, e alle parole di Thiago Motta che ha espresso il desiderio di trattenerlo a Torino, il centrocampista ha spiegato: “Venezia ha rappresentato un passaggio necessario per la mia crescita. Le parole di Thiago Motta fanno sicuramente piacere, perché ogni volta che mi alleno cerco di dare il massimo, come ho fatto anche la scorsa estate. Poi ci sono state dinamiche di mercato diverse. Adesso sono a Firenze e voglio dimostrare i progressi fatti“.
DOVE POTER MIGLIORARE. “C’è sempre margine di miglioramento per ogni calciatore. Personalmente, so di poter crescere nel gioco aereo. In questo periodo sto lavorando molto sulle traiettorie e sull’uso di tecniche differenti, ma anche lì c’è spazio per progredire“.
ALLEGRI E DI FRANCESCO. “Da Allegri ho appreso l’importanza della gestione dei momenti all’interno di una partita. È davvero un maestro in questo, sia nella preparazione che nella conduzione del match. Di Francesco, invece, mi ha aiutato a sviluppare una maggiore leadership e mi ha trasmesso concetti fondamentali come il corretto posizionamento del corpo e l’anticipo della giocata“.
OBIETTIVO CONFERENCE. “È sicuramente una motivazione in più, anche perché ci permette di affrontare più partite. Sarà entusiasmante potersela giocare: la Fiorentina, in questi anni, ha dimostrato di poter arrivare fino in fondo e cercheremo di riuscirci anche stavolta“.
DAVIDE NICOLA. “Ho avuto molti tecnici diversi e da ognuno ho cercato di cogliere qualcosa. Con Davide Nicola, però, ho instaurato un rapporto speciale: è una persona di grande spessore e alla fine riesce sempre a ottenere risultati. Con lui mi sono trovato davvero bene“.
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Redazione LaViola.it