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Fischietti (assordanti) e poi cori, continui, e non solo contro Vlahovic. Firenze è tornata ad accendere il ‘Franchi’ come nelle occasioni più belle. Quelle in cui una foto della curva segna e ridisegna la storia. Ed è stato così anche per l’idea di accogliere e colpire Vlahovic ripartendo dalla Divina Commedia. Da Dante. Il rosso delle fiamme del canto dell’ Inferno, la terzina dedicata ai traditori, l’immagine del Sommo Poeta. Tutto questo per raccontare e gridare in faccia a Dusan che Firenze ha deciso di non perdonarlo. E non lo farà mai. Così scrive La Nazione.
EMOZIONI E FISCHI. C’erano 28mila cuori viola che hanno cantato, sofferto e corso accanto alla squadra con il ‘rumore’ che non si sentiva da tempo. Per Fiorentina-Juventus il ‘Franchi’ è tornato a regalare le emozioni e i brividi dei giorni più magici. Tutto bello, tutto spettacolare e da raccontare, fino a quel maledetto minuto numero 91. Ma anche dopo l’autogol di Venuti i tifosi hanno continuato a cantare, perché è nel momento delle difficoltà e della sfortuna che il cuore viola deve battere più forte. Poi ancora fischi e tanta rabbia contro quel Vlahovic beccato ad esultare in modo esagerato per la sfortuna di Venuti, che appena una manciata di settimane fa divideva con lui le sensazioni forti della maglia viola.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
									 
																	 
									 
																	 
														
Di
Redazione LaViola.it