Connect with us

Settore Giovanile

La vera sfida dei baby: conquistare la prima squadra

Galloppa - Fiorentina Primavera

Analisi del Corriere dello Sport sul ruolo che deve avere il settore giovanile di un club

Una presenza in prima squadra conta più di un trofeo. Questo, in sintesi, il fine ultimo di un settore giovanile. Una regola non scritta ripetuta più volte, per ultimo anche da Christian Papalato: «A volte si confonde una partita del settore giovanile con una di professionisti. A questi livelli il risultato è secondario» aveva detto qualche settimana fa il tecnico della Fiorentina Under 18. Proprio lì, al Viola Park, si festeggia il settimo trofeo conquistato negli ultimi cinque anni dalla formazione Primavera, il sesto nell’era Commisso. La vittoria ai rigori nella finale di Coppa Italia contro il Torino porta altro argento ad una bacheca. Ai trofei, però, non sono seguiti di pari passo gli innesti di prodotti delle giovanili in prima squadra, scrive stamani Il Corriere dello Sport.

Se escludiamo la stella cometa rappresentata da Dusan Vlahovic, poco più che una comparsa in Primavera, dal ciclo vincente iniziato da Bigica, proseguito con Aquilani e portato avanti con Galloppa, la prima squadra viola ne ha beneficiato solo in parte: 61 le presenze in totale dei ragazzi provenienti dalle annate vincenti a cavallo tra il 2019 e il 2023. Spiccano soprattutto le 30 gare già disputate da Michael Kayode; intorno al terzino classe 2004 il deserto o poco ci manca, visto che il secondo con più partite in viola è Alessandro Bianco (14 partite in prima squadra, ora alla Reggiana), mentre il terzo è Tofol Montiel (5 presenze, attualmente in quarta divisione spagnola, all’Alzira).

Click to comment
Iscriviti
Notifica di
guest

0 Commenti
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Settore Giovanile

0
Lascia un commento!x