Valutazioni aperte su chi prenderà il posto di Palladino alla guida della Fiorentina. Pioli ci pensa, Baroni ci spera e Sarri aspetta
Il casting per la panchina viola procede, scrive La Nazione. Per stringere il cerchio, tuttavia, servirà approdare alla prossima settimana. L’impressione diffusa è questa. La Fiorentina non ha fretta nella ricerca del nuovo allenatore. Mossa da non sbagliare e ponderare bene.
SARRI. Il mood della piazza continua a essere focalizzato su Maurizio Sarri, corteggiatissimo dalla Lazio e finito pure nel mirino dell’Atalanta. Le notizie sul tecnico toscano sono un paio. Fino a ieri sera non risultavano contatti fra le parti, ma dall’entourage filtra la consueta apertura a discutere di un ipotetico futuro insieme, tanto che sarebbero state messe in standby fino a domenica tutte le alternative. Lazio compresa.
PIOLI. Anche Stefano Pioli un pensierino ce lo sta facendo. Situazione la sua da monitorare anche se nella giornata di ieri sono stati portati alla luce alcuni aspetti fiscali e burocratici che potrebbero frenarne il rientro in Italia. Questione di residenza in Arabia Saudita da avere per almeno sei mesi, di tassazioni che schizzerebbero verso l’alto se l’allenatore dovesse rientrare in Italia prima del tempo. Tecnicismi più facili da superare a inizio luglio. Ci fosse la volontà delle parti però non paiono argomenti in grado di far naufragare il ritorno di un allenatore stimato dalla piazza. Vedremo, sta di fatto che oggi non si può ancora escludere nessuno, anche se l’identikit sembra chiaro: profilo esperto, una sorta di normalizzatore che possa in qualche modo riportare serenità all’ambiente, scosso dalle ultime vicende.
BARONI. Da non escludere anche la candidatura del fiorentino Baroni. L’esperienza (ormai conclusa) alla Lazio gli ha regalato uno status diverso. Potrebbe essere una soluzione, sicuramente da affiancare al momento ai nomi di Sarri e Pioli.
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Redazione LaViola.it