Le valutazioni dei quotidiani all’arbitraggio di Stephanie Frappart nella sfida di Conference League tra Genk e Fiorentina
LA NAZIONE 6 – Stephanie Frappart ha esperienza e polso, deve ricorrere al VAR per convalidare il secondo gol di Ranieri perché i millimetri fanno la differenza. Gara intensa, ma non cattiva. La gestione dei cartellini sembra puntuale.
CORRIERE DELLO SPORT 6 – Appare eccessivo il giallo che Stephanie Frappart, in chiusura di primo tempo, ha estratto dopo l’intervento di Biraghi su Fadera a centrocampo. C’era il fallo, ma non ci stava la sanzione disciplinare. Nel primo tempo la gestione dei cartellini di Frappart non è stata impeccabile, ma nonostante questo lei è sempre rimasta in controllo della gara, anche quando nel secondo tempo si è alzata la tensione. Nella ripresa, correttamente, fischiati tanti calci di punizione ma senza altri cartellini. Tutti regolari i gol nel primo tempo. A confermare il 2-1 di Ranieri è un lungo silent check: tutto ok. Sulla sponda di testa del suo compagno, il numero 16 della Fiorentina è tenuto in gioco da Galarza. Anche l’1-1 del Genk è valido: Zeqiri, che appare in fuorigioco, riceve il pallone da un avversario, in questo caso non è un’infrazione ed è dunque giusto lasciar proseguire l’azione. Nessun dubbio, infine, sulla regolarità dello 0-1 né sul 2-2.
LA GAZZETTA DELLO SPORT 6 – La donna-arbitro più famosa dirige con autorità, forse è troppo fiscale nel fischiare qualche fallo che poteva lasciar correre ma non commette errori da matita rossa.
TUTTOSPORT 6 – Sicura

Di
Redazione LaViola.it