Il club fu pagato 13 milioni di euro nel 2010, grazie a Zingonia e al Gewiss Stadium il valore è aumentato in maniera esponenziale
Un closing atteso per domani, ma anticipato di 48 ore: l’Atalanta è stata ceduta a un gruppo di investitori capitanato da Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics e Co-chairman di Bain Capital. «L’accordo prevede l’ingresso dei nuovi investitori – si legge sulla nota ufficiale – con una quota complessiva del 55% nel capitale sociale de La Dea Srl (“La Dea”). La famiglia Percassi manterrà la quota del 45%». Un’operazione complessiva da 275 milioni di euro considerando anche il Centro sportivo “Bortolotti” di Zingonia, valorizzato proprio dalla famiglia bergamasca, e il Gewiss Stadium, acquistato nel 2017 per 8,6 milioni. Così scrive Il Corriere dello Sport.
MAXI PLUSVALENZA. L’offerta decisiva è stata messa sul piatto da Stephen Pagliuca nella serata di venerdì mentre le firme sono arrivate ieri mattina, con la squadra avvisata dall’attuale presidente prima della trasferta di Firenze. Il futuro co-chairman ha dunque accettato la condizione vincolante della famiglia bergamasca: un investimento cospicuo a titolo personale, che non riguarda la società di private equity Bain Capital. E il modus operandi dei Percassi si è visto anche nella maxi operazione portata a termine nelle scorse ore. La valutazione iniziale per tutto il pacchetto La Dea Srl era di 500 milioni di euro, con l’operazione chiusa intorno ai 275 milioni: un asset che con la ristrutturazione completa dello stadio può far lievitare il valore in maniera esponenziale. L’ennesima plusvalenza da capogiro dopo l’acquisto del club nel 2010 per 13 milioni di euro.
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Redazione LaViola.it