Disastro in campo, curva vuota e dura contestazione fuori dallo stadio contro la proprietà e i dirigenti: la clamorosa caduta viola contro la penultima in classifica fa decollare definitivamente il dramma calcistico di Firenze, che si considera abbandonata/snobbata in una terra di mezzo e fa volare attraverso la protesta una rabbia repressa e sempre più condivisa fra i tifosi. C’è anche un’ondata di malumore che cerca fisicamente di dirigersi sotto la tribuna d’onore, il blitz rimbalza però perché non ci sono membri della proprietà e allora gli ultrà chiedono un confronto con il vicepresidente Salica.
Sette rappresentanti del tifo ottengono un incontro, il faccia a faccia dura circa 10 minuti, a parte la rabbia c’è anche una richiesta precisa da parte dei club: incontrare i Della Valle, assenti da mesi, perché questa situazione di incertezza sta sfinendo chi prova sentimenti veri per la Fiorentina. Corvino e Salica tengono a rapporto i giocatori negli spogliatoio – e nessuno di loro sa dare risposte convincenti – , poi c’è un vertice più ristretto insieme al direttore sportivo Freitas.
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Redazione LaViola.it