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Italiano (sala stampa): "Ikoné deve essere arrabbiato con se stesso. Classifica brutta, ma possiamo migliorarla"

Il tecnico della Fiorentina analizza la partita pareggiata in casa contro l'Empoli

Queste le considerazioni di Vincenzo Italiano in sala stampa: "Meritavamo di vincere, sono arrabbiatissimo anche se qualcosa nel primo tempo abbiamo lasciato per strada. Mi spiace non aver dato continuità alla vittoria di Braga.

La prestazione c'è stata, abbiamo avuto meno concretezza". LA CLASSIFICA. "Dobbiamo guardarla, è brutta. Per me in questo momento meritavamo di più. Mancano troppe partite, abbiamo il tempo di recuperare e di fare quello che vogliamo.

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Non vincere oggi è un peccato. Poi qualche situazione dove serve più qualità ci può essere sempre da migliorare". TESTA ALLE COPPE? "Siamo arrivati venerdì mattina alle 6, abbiamo avuto un giorno per preparare la gara. Nonostante questo siamo stati arrembanti, mandando in campo gente che era stanca anche se non aveva giocato.

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Quello che mi fa stare tranquillo è che le prestazioni arrivano sempre. Oggi è mancata solo concretezza". PUNTE ARRABBIATE? "Mi arrabbio più io, ve lo garantisco. Però si arrabbiano anche loro. A Braga abbiamo visto che quando indirizziamo le partite dilaghiamo, quest'anno non ci siamo quasi mai riusciti.

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Il portiere ha fatto 3-4 miracoli. Mi auguro che per questi tre mesi la Fiorentina abbia le statistiche che ha oggi ma con concretezza. In allenamento le proviamo tutte, la strada è questa". IKONÈ. "La strategia era giusta, isolarlo sulla destra ma mandarlo all'uno contro uno.

Lui si inventa una giocata come quella con l'Inter e poi a volte sbaglia soluzioni anche più semplici. Il più arrabbiato deve essere lui: non sfrutta ciò che di buono gli arriva sui piedi. Ma si migliora con l'esperienza e con il lavoro".

CONTINUITA'. "E' un problema che possono avere tante squadre. Oggi noi volevamo solo vincere, ottenere una doppia vittoria dopo Braga. Tante volte abbiamo steccato, ci rifaremo, ci sono ancora tanti mesi. Qualcosa ancora va limata, ma la base della prestazione c'è.

Oggi ha fatto bene anche chi è subentrato. Abbiamo tre mesi per diventare belli ed efficaci".


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