Una squadra che continua a giocare, e a vincere anche dopo un mercato di gennaio che ha cambiato volto all’attacco
La Fiorentina fa filotto con l’Atalanta. Tre incroci e tre vittorie viola in questa stagione. La vittoria del Franchi è arrivata con caparbietà da parte della formazione di Italiano che di fronte si è trovata un’Atalanta che ha pensato soprattutto a non perdere, anche a causa della carenza di attaccanti. Ne è venuta fuori una partita spigolosa che però la Fiorentina ha saputo incanalare sui binari favorevoli trovando il gol.
Italiano il leader, il gruppo la forza
Tre successi consecutivi dopo la batosta casalinga contro la Lazio. La miglior risposta che la Fiorentina potesse dare dopo quel ko per certi versi inatteso. Ma questa squadra è così, cade ma sa sempre come rialzarsi. Anche grazie al proprio leader, o top player, ovvero Vincenzo Italiano.
Un tecnico con idee di calcio, un gran carattere capace di coinvolgere tutti in un percorso che fa divertire i tifosi. La Fiorentina gioca bene, crede in quello che fa e segue ad occhi chiusi il proprio tecnico. Italiano è l’artefice di questa Fiorentina. A prescindere da chi gioca i risultati arrivano.
Piatek il “brutto anatroccolo” che si è trovato al posto giusto al momento giusto
Lo stesso Italiano giusto pochi giorni fa ha ammesso di essersi preoccupato quando la società gli ha presentato la cessione di Vlahovic. La domanda del tecnico era la stessa di tutti: chi farà adesso i gol del serbo? Ed ecco che Piatek si è rivelato essere ciò di cui la Fiorentina aveva bisogno.
Non è certo l’attaccante più elegante, ma poco importa. Italiano aveva bisogno di un centravanti che conoscesse il nostro campionato e che vedesse la porta. Il polacco si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno e adesso è lui il titolare della Fiorentina.
Probabilmente non è neanche l’attaccante ideale di Italiano, che infatti lo sta facendo lavorare duramente sul gioco di sponda e di squadra, ma va detto che ha saputo trovare i gol che senza Vlahovic anche Italiano pensava di aver perso. E anche se non è stilisticamente perfetto poco importa, almeno al momento. In una Fiorentina che si sta ricostruendo dopo gennaio serviva qualcuno capace di portare a casa gol e punti. E quell’attaccante è Piatek.
Europa: parola d’ordine continuità
Nell’ultima giornata la Fiorentina ha preso punti a tutti: dall’Inter fino al Torino. E ovviamente anche alle dirette concorrenti per un posto in Europa. Ma si sa la corsa all’Europa non è una gara di velocità ma di resistenza e continuità. Ecco dunque che la Fiorentina dovrà esser brava a dare continuità ai risultati positivi. A partire dalla trasferta di Sassuolo, formazione che fa meglio in trasferta che in casa.

Di
Francesco Zei