Fiorentina grande reazione ma la fase difensiva è penalizzante, così come il modulo iniziale. A Bergamo serve un’impresa, ma si può fare. Chiesa fenomenale e vero trascinatore, godiamocelo

Va bene voler essere propositivi e giocare all’attacco ma lasciare campo libero agli avversari non è mai una buona idea. I viola comunque sono ancora in corsa

La Fiorentina prende tre gol in casa e tutti e tre evitabili e tutti e tre derivanti da una fase difensiva scellerata da parte dei viola, anche se va sottolineata la qualità con cui poi l’Atalanta ha saputo colpire. Errori individuali, errori di concetto che pesano come macigni sulle speranze della Fiorentina di arrivare a Roma. In tutto questo è anche giusto riconoscere, e sottolineare, l’ottima gara dell’Atalanta, arrivata a Firenze con il dente avvelenato.

La fase difensiva della Fiorentina era una delle preoccupazioni più grandi alla vigilia della gara e purtroppo questi 90 minuti hanno confermato i timori. Tre gol subiti in casa e una finale di Coppa Italia che si allontana, ma niente è deciso e tutto resta ancora aperto. Purtroppo, va detto, anche il cambio di modulo da parte di Pioli ha complicato non poco le cose visto che nel primo quarto d’ora la Fiorentina non ha visto palla. A questo ci aggiungiamo la serata no di Vitor Hugo (e non solo) ed ecco che i viola hanno incassato tre reti.

Una Fiorentina che ha giocato troppo a viso aperto dando il fianco a un’Atalanta che ne ha approfittato anche con un Ilicic che quando vede viola si accende.

Vincere a Bergamo non è facile, serve un’impresa, non ci sono dubbi, ma la Fiorentina è ancora in corsa, serve crederci perché è tutto ancora aperto.

Infine è giusto prendersi anche le note liete della serata e su tutti un Federico Chiesa sovrumano, incontenibile e mai domo. Ha saputo rimettere la Fiorentina in partita sia con un gol sia con un assist, sta diventando un fenomeno vero. Ce lo godiamo con la maglia viola, alla faccia di tutti quelli che lo criticano (forse perché non possono averlo nella loro squadra).