L’allenatore fiorentino è tra i candidati forti alla panchina viola. Un calcio fatto di bel gioco e adattabilità
Su La Gazzetta focus sugli allenatori liberi in cerca di panchina. La Lazio di Marco Baroni è stata a lungo una delle squadre più interessanti del campionato. Il tecnico toscano ha portato a Roma i princìpi che gli avevano permesso di compiere un mezzo miracolo-salvezza a Verona. Ai biancocelesti sono mancate le energie sul rettilineo finale, ma il percorso è stato a tratti entusiasmante.
GIUSTO PER I VIOLA? Splendido, in particolare, il lavoro dei due mediani: Guendouzi e Rovella si sono associati come un unico cervello, spostandosi uno in funzione dell’altro. Le ali e il trequartista hanno giocato sia larghi sia con quelli che Baroni chiama “movimenti fuori linea”. Per affinità di idee – centrocampo rotante, spinta dei terzini -, Baroni sarebbe adatto all’Inter, dove però mancano ali di gamba che il tecnico ha sempre avuto nelle sue ultime esperienze (anche a Lecce e a Verona). E il salto, dopo la delusione romana, potrebbe essere eccessivo. L’approdo giusto potrebbe essere la Fiorentina: anche lì non ci sono più ali vere, ma già con l’Hellas Baroni ha dimostrato di saper fare con quel che ha.
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Redazione LaViola.it