L’ex viola ha commentato la vittoria della formazione di Italiano contro l’Atalanta arrivata con gol di Piatek
Giovanni Galli a Lady Radio ha parlato così della vittoria della Fiorentina: “Quando la Fiorentina aveva venduto Vlahovic prendendo Piatek, Cabral e Ikoné avevo detto che questa squadra avrebbe avuto ancora più possibilità di centrare l’Europa. Perché forse la squadra si era tolta quasi il “peso” di avere un giocatore come Vlahovic là davanti. Questi giocatori per me danno le garanzie per poter proseguire quel cammino”.
SULL’ATTACCO: “L’arrivo di Piatek è stato positivo, in area di rigore i numeri gli danno ragione. Cabral è arrivato un po’ appesantito e in ritardo di condizione ma da quello che ho visto contro lo Spezia ha le qualità che servono al calcio di Italiano”.
SULLA DIFESA: “Continua a non essere tutto perfetto nella linea arretrata della Fiorentina. Dragowski? Ha fatto una grandissima parata su Koopmeiners. La sua è stata una prova positiva sotto tutti i punti di vista. C’era bisogno di una risposta e l’ha data. Mi è sembrato sereno e tranquillo. Direi che è tornato dopo la brutta parentesi di Napoli“.
SU PIATEK: “Se non avesse fatto gol probabilmente avrebbe preso l’insufficienza. Pensavo che Italiano avrebbe inserito Cabral nel finale anche per tenere la palla più in alto. Piatek ha fatto un lavoro straordinario per impegno ma dal punto di vista della qualità non è andato bene. Ma va bene così perché lui è un uomo d’area di rigore. Mancano ancora i gol degli esterni, ha ragione Italiano“.
SU ITALIANO: “Ha fatto vedere quanto è bravo nelle serie inferiori e ora si sta ripetendo alla Fiorentina. Può darsi che possa restare 10 anni sulla panchina viola come possa salutare alla fine della stagione. Dipende anche dalle ambizioni di un allenatore. Gasperini quando ha provato a salire, andando all’Inter, non è andata benissimo“.

Di
Redazione LaViola.it