Le dichiarazioni dell’ex difensore sul momento della squadra viola reduce dalla vittoria contro i bianconeri
Roberto Galbiati, ex difensore della Fiorentina, ha parlato a Lady Radio:
MARADONA. “Ho avuto la fortuna di giocare nella sua epoca. Mi rimarrà sempre dentro. Era un giocatore imprevedibile e questo lo pone ad essere, forse con Pelé, il migliore della storia. Il primo anno in Italia lo affrontai con la maglia del Torino e stava per farci un gol simile a quello contro l’Inghilterra: io ero l’ultimo uomo, mi scartò e io gli entrai all’altezza del ginocchio (sorride, ndr). Poi però gli chiesi scusa e gli dissi che era l’unico modo per fermarlo, lui mi rispose ‘No problem’. Questo era Maradona”.
UDINESE-FIORENTINA. “Sotto l’aspetto tecnico ho visto che nel finale ha giocato col 4-3-1-2. Vorrei capire se sia un’idea su cui poter lavorare. L’obiettivo della società è ritrovare la squadra, poi fare risultato e infine giocare bene”.
ATTACCO. “Io vedo bene in coppia Vlahovic e Cutrone. In assenza di Callejon e Ribery credo sia la coppia migliore. A Milano se recupereranno tutti, credo che vedremo solo uno tra Ribery e Callejon dall’inizio e credo anche che verrà confermato il rombo in mezzo al campo”.
AMRABAT. “Ieri col passare del tempo si è rivisto l’Amrabat di Verona. Credo che sia sulla pista giusta”.
SECONDE LINEE. “Eysseric ha fatto abbastanza bene. I cambi fatti da Prandelli sono tutti con buon senso. Con l’ingresso di Montiel ha dato quel qualcosa in più per provare a vincere. Nell’ultima mezzora può essere un giocatore utile. Il nuovo Robbiati? Le movenze sono simili, gli auguro di diventarlo”.
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Redazione LaViola.it