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Fiorentina sette giorni da incubo dopo un cammino sopra le proprie possibilità. Italiano crede all’Europa

Fiorentina

Terza sconfitta in altrettante partite, nella settimana decisiva per la stagione, per una squadra che si è oggettivamente spenta

La Fiorentina si è spenta. In una settimana ha perso tre partite (Juventus, Salernitana e Udinese), due delle quali alla sua portata. Per l’Europa le motivazioni non bastano. Servono anche qualità e quantità che la squadra ha ultimamente disperso. L’ultima settimana però ci ha restituito una squadra in grande sofferenza fisica e mentale. Una squadra svuotata forse dall’eliminazione dalla Coppa Italia o chissà cosa. Ma la sostanza non cambia: la Fiorentina si è spenta. Otto gol subiti in tre partite. E uno solo realizzato.

Peccato perché dopo un campionato fatto sempre al di sopra delle proprie capacità alla Fiorentina è mancato proprio l’ultimo scatto per coronare un sogno non solo dei giocatori ma anche dei tifosi. Certo nulla è ancora deciso. Ma per una squadra che perde con Salernitana e Udinese (prendendo 6 gol) pare oggettivamente complicato fare bottino pieno con squadre come Milan, Roma e Juventus (nel mezzo pure una Sampdoria non ancora salva).

Il calendario però è forse l’ultimo dei problemi per una Fiorentina che ha perso certezze, intensità, idee e concretezza. E’ diventata una squadra normale, a cui non eravamo abituati in questa stagione. Il risultato di oggi è inaccettabile anche perché la squadra ha mollato al secondo gol. Inaccettabile. Saprà rialzarsi ora la Fiorentina?

Italiano ci crede ancora

Eppure, nonostante una settimana disastrosa, che ha affossato anche il tifoso più ottimista, Italiano continua a crederci. Nel dopo gara ha detto: “Ci teniamo a mantenere una classifica che ci siamo meritati durante il campionato. Questo resta un campionato fantastico della Fiorentina e se dovesse arrivare l’Europa sarebbe straordinario”.

E il pareggio dell’Atalanta contro il Torino aiuta un pochino la Fiorentina. Ma, come scritto in precedenza, il calendario è il problema seppur complicato è il problema minore. Italiano deve rivitalizzare i suoi nelle gambe e nella testa. Missione tutt’altro che semplice, anche per uno come lui. E domenica la Fiorentina affronterà un Milan che arriva da primo in classifica e dopo aver visto in televisione l’Inter perdere a Bologna. Rossoneri che per altro non perdono in casa da gennaio, dal disastro di Serra in Milan-Spezia.

Comunque vada resta un campionato più che positivo

Anche senza Europa quello della Fiorentina resterà un campionato ottimo. La squadra è più o meno quella che si è salvata per il rotto della cuffia per due anni di fila. Ha già fatto più di 20 punti in più rispetto alla passata stagione giocando quasi sempre al di sopra delle proprie possibilità. Perché una rosa mediocre è ancora in corsa per l’Europa e questo è solo merito di Italiano e dei suoi ragazzi. Forse meno meriti a una società che invece di supportare e spingere la squadra quando poteva, sul mercato invernale, ha fatto scelte singolari.

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