Le parole del centrocampista brasiliano: “Avrei potuto restare a Firenze. Vi racconto un aneddoto su Mutu. Diventerò un grande allenatore”
Intervista su La Gazzetta dello Sport a Felipe Melo, ex Fiorentina, Juve ed Inter: “I nerazzurri sono i più forti del campionato, ma la Juve di Motta è grande. Thiago ha fatto un lavoro enorme lo scorso anno a Bologna. È un derby e tutto può succedere, ma da interista penso vinceremo anche grazie al fattore campo. La Juve ha bisogno di più tempo, ma se vince… vola”.
RIMPIANTO. La sua carriera si avvicina alla fine… qualche rimpianto? “Avrei potuto restare alla Fiorentina. Io amo Firenze, l’unica bimba che ho è nata lì. Ma alla Juve mi ci spedirono. Avessi avuto l’esperienza di oggi mi sarei imposto”. Perché? “Firenze è stata un sogno, la prima grande squadra della mia vita. Dei miei ex compagni sento spesso Mutu. E con lui ho una storia incredibile: ero appena arrivato, organizzano una cena di squadra. Per l’occasione mi metto al polso un bel Rolex falso comprato nel quartiere di Chinatown a New York. Mutu mi punta e inizia a ripetermi “Bello questo orologio…”. Poco dopo prende un bicchiere di vino rosso e me lo rovescia tutto sul polso distruggendomi l’orologio. Mi guarda e mi dice: “Bravo, ora vai a comprartene uno vero!””.
VICINO ALL’ADDIO AL CALCIO. “Sono a posto con me stesso, voglio seguire i miei figli e dedicarmi ad altro. Il bambino di 6 anni che voleva diventare calciatore ha realizzato i suoi sogni. Ora diventerò un grandissimo allenatore”.

Di
Redazione LaViola.it