Prandelli ha vinto l’ultima gara in campionato proprio contro i bianconeri, nel 2019 con il Genoa. E a Firenze ha firmato l’ultimo successo viola a Torino
Per l’orgoglio e, soprattutto, per la classifica. Il testa-coda contro la Juventus vale tantissimo, forse tutto, al di là della storica rivalità tra i due club. Per i bianconeri c’è in ballo la possibilità di avvicinare il Milan in vetta, per i viola di tenere a distanza lo spettro della retrocessione, sulla quale, rispetto ad una giornata fa, si è comunque guadagnato un punto (da +3 a +4). Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
L’ULTIMA DI CESARE. Prandelli, la cui ultima vittoria alla guida di un club di Serie A è stata proprio contro i bianconeri, nel marzo 2019 quando era sulla panchina del Genoa (gara interna, giocata a Marassi), anche per questo spera di riavvolgere il nastro. Un po’ come nel 2008 quando, vent’anni dopo l’ultima volta (in A), espugnò lo Stadio Olimpico di Torino con un 3-2 in rimonta, con i gol di Gobbi, Papa Waigo e Osvaldo. In campionato è stata quella l’ultima vittoria esterna della Fiorentina contro la Juventus.
IN BASSO. Non importa se, di fronte, la montagna da scalare è altissima, né tanto meno se la strada rischia di essere impervia: per dare una sterzata ad una stagione che rischia di compromettersi, ora serve essere sfrontati, di certo coraggiosi. Undici punti in 13 partite sono un bottino magrissimo: era dal 2001/02, l’anno maledetto della retrocessione e del fallimento, che non si toccava un picco così basso.
NUMERI. Sarà un po’ come Davide contro Golia. La Juventus in casa viaggia ad una media punti di 2,3 con 14 punti in 6 partite, figli di 4 vittorie e due pareggi. Con solo 3 gol incassati. All’esatto opposto c’è invece la Fiorentina: 0 vittorie in trasferta dall’inizio della stagione (come Genoa e Crotone), 5 gol fatti e 13 incassati (lontano dal Franchi), gli stessi dello Spezia neo-promosso solo per dare un paragone.
Rassegna Stampa
CorSport – L’urlo di Kean 2.0, solo contro tutti
Di
Redazione LaViola.it