CorSport – Due punte ‘vere’… sì o no? Botta e risposta tra Dzeko e Pioli

Tris viola a Vienna, sugli scudi il bosniaco che poi dà un ‘suggerimento’ al tecnico. Ma la risposta di Pioli…

La Fiorentina vince a Vienna giocando con il doppio centravanti: Roberto Piccoli e Edin Dzeko, che ha segnato il suo 60° gol in Europa ed è diventato il più vecchio marcatore della Conference. L’ex Roma, nel post gara, mostra grande soddisfazione per questa soluzione tattica: «Non vorrei dire tanto, perché rischio che il mister si arrabbi… Però magari gli mettiamo un po’ di pressione – scherza – Giocare a due può essere importante per entrambe le punte. E anche per i compagni, che se sono in difficoltà sanno di poter giocare la palla su di noi. È una soluzione. Decide il mister, che prepara sempre le partite al massimo. Non è importante chi gioca, ma vincere».

LA RISPOSTA. Come scrive Il Corriere dello Sport – Stadio, Stefano Pioli non è così d’accordo col bosniaco: due attaccanti sì, due punte… nì. Lo conferma spiegando che «stiamo cercando degli equilibri e non possiamo permetterci troppi attaccanti. Giocare con tre là davanti risulta un po’ complicato. Spero che arrivino momenti più pieni, a livello di risultati, che ci permettano di abbondare in avanti». Questo non toglie che Dzeko trovi più spazio: «Le gerarchie possono cambiare – prosegue – dipende dai ragazzi. C’è sempre chi parte più in alto e chi più in basso, ma un allenatore ha bisogno di risultati».

IL MOMENTO. Pioli è teso, e non potrebbe essere altrimenti considerata la partenza negativa. Ma prosegue per la sua strada: «Tutti gli allenatori a certi livelli hanno idee, poi quello che fa la differenza è quanto riesci a convincere i giocatori. Il compito di riportare serenità è mio, io sono arrivato qua con l’ambizione di alzare il livello e ho creato tante aspettative», ammette il tecnico. Le idee dell’allenatore viola rimangono chiare: «Da questi momenti si esce non cercando di fare tante cose meglio, ma insistendo su una situazione. Oggi puntavamo a essere determinati, aggressivi. Poi magari la prossima partita faremo un passo in avanti su un altro aspetto».