CorFio: Nico l’indispensabile. Indispensabile per Italiano: ci sarà anche contro l’Empoli

Gonzalez ha giocato due partite su due con l’Argentina, confermando di essere in gran forma. Se darà l’ok giocherà lunedì

Le regole, certo. La gestione, anche. Il gruppo, soprattutto, sempre e comunque sovrano rispetto al singolo. In ogni squadra però, ci sono giocatori diversi. Del resto, qualche settimana fa, è stato lui stesso a dirlo: «Quando sta bene, Nico gioca». E se non fosse stato l’argentino stesso a chiedere al mister di riposare, avrebbe giocato anche a Napoli. Così scrive il Corriere Fiorentino.

SPREMUTO. Il «10» insomma, è esattamente uno di quei giocatori un po’ più uguali degli altri e vederlo in panchina è evento più unico che raro. In questo avvio di stagione, per esempio, è successo soltanto nel match del Maradona. Per il resto, se si esclude la trasferta di Udine saltata per infortunio, è sempre partito dall’inizio. Anche quando (contro l’Atalanta, il 17 settembre scorso) si portava nelle gambe il peso degli impegni con la propria Nazionale. Lo stesso dubbio che accompagna Italiano verso l’Empoli, visto che Nico ha giocato due partite su due con l’Argentina, riposando solo gli ultimi minuti con il Perù. Un match nel quale il viola ha fornito un assist a Messi oltre a mettere in mostra gran parte del suo repertorio, confermando di vivere un momento d’oro. E quando le cose funzionano, si sa, la fatica si sente molto meno.

DECISIVO. Non solo. Stavolta anche il calendario gioca a favore della Fiorentina visto che giocando lunedì sera, sia lui sia Quarta avranno a disposizione 24 ore piene in più per rimettersi a lucido. Per questo insomma se da parte di Nico arriverà la disponibilità e se non emergeranno problemi particolari difficilmente Italiano ne farà a meno. Troppo determinante, in questo momento, per lasciarlo fuori. E basta citare i numeri per capirlo: 5 gol in 7 presenze in campionato, altri 2 nei playoff di Conference e una capacità di incidere sconosciuta a tutti i suoi compagni.