“Anziché stemperare, Commisso ha buttato altra benzina sul fuoco. Chi glie lo spiega ora agli ultras dell’Atalanta che stava solo scherzando?”
Editoriale a firma Roberto De Ponti sul Corriere Fiorentino, in cui si commenta un video diventato virale sui social nel quale Rocco Commisso, parlando con dei tifosi viola fuori dal Franchi post Fiorentina-Atalanta, offende l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini.
Questo il contenuto dell’articolo: “Gasperini? Dov’è Gasperini? «Ma c’è la televisione qua? No… mavaffan****!». Risata finale. Di un bel tacer non fu mai scritto, direbbe il Sommo Poeta (o chi per lui): Rocco Commisso, malgrado sia di casa a Firenze ormai da più di 4 anni, forse non ha ancora colto il senso della frase di Dante. Così, per la serie non amo vincere ma stravincere, il presidente della Fiorentina si è lasciato andare a un’affermazione contro un altro tesserato che si poteva serenamente risparmiare. E in tempi di social, se non immaginava di poter essere ripreso da un qualche smartphone è a dir poco leggero; se lo sapeva, allora ha pensato solo a grattare la pancia ai tifosi, quelli del «Rocco uno di noi». Da qualsiasi parte la si guardi, una caduta di stile pericolosa.
Ora, giusto per sgomberare il campo da fraintendimenti, è indiscutibile che Gian Piero Gasperini non abbia la stessa carica di simpatia di Fiorello, che le sue frasi nel dopopartita sul Franchi e sulla Fiorentina siano state a dir poco fuori luogo, che la sua con la tifoseria viola sia diventata una questione personale. È altrettanto vero però che entrare in campo accompagnato dai cori di una curva intera che inneggiano a prestazioni sessuali della mamma possono anche farti sbroccare. Ed è altrettanto vero che con questo stadio molti allenatori hanno rapporti difficili. […]
Bene, e tutto questo che c’entra con il vaffa a Gasperini? Dal punto di vista regolamentare è un tesserato che ne insulta un altro, a freddo, non nella trance agonistica di una partita. Ma soprattutto «Rocco uno di noi», comportandosi da capo tifoso, ne giustifica ogni nefandezza. E quindi, anziché stemperare, ha buttato altra benzina su un incendio acceso da troppo tempo.
Il 17 marzo 2024, ventinovesima giornata, si giocherà a Bergamo il ritorno di Atalanta-Fiorentina: chi glielo spiega adesso agli ultras nerazzurri che Commisso stava solo scherzando?“, conclude De Ponti.
Di
Redazione LaViola.it