CDS-Stadio – De Gea: non solo opzione per un altro anno. La Fiorentina pensa ad un biennale

La dirigenza della Fiorentina starebbe pensando di offrire allo spagnolo una nuova proposta: spostare il termine del contratto da giugno 2026 al 2027

Si sofferma sulla situazione contrattuale di David De Gea il Corriere Dello Sport Stadio. Il portiere viola ha un’opzione per un altro anno fino a giugno 2026, con annesso raddoppio dell’ingaggio da 1,2 a 2,4 milioni.

La dirigenza della Fiorentina starebbe pensando di offrire allo spagnolo una nuova proposta: spostare il termine del contratto non a giugno 2026 bensì a giugno 2027, con un biennale che davvero saprebbe di scelta definitiva e di ambizioni rinnovate.

Su questo hanno iniziato (blandamente) a ragionare le due parti, concordi viceversa a rimandare alla fine della stagione la discussione vera e propria per una questione di priorità e in questo senso decisa e perentoria è sempre stata la posizione di de Gea: però, ora ci siamo e l’argomento torna ad essere di stretta attualità insieme a una serie di incertezze che vanno trasformate in certezze.

Da parte di De Gea è stata più volte ribadita la stima e il senso di appartenenza nei confronti del club e di Firenze per averlo accolto con la sua famiglia nel migliore dei modi, la Fiorentina sa bene come funzionano queste cose e l’opzione a suo favore non è slegata da questa conoscenza, sebbene al momento non ci sia alcun pensiero di applicarla unilateralmente, quanto piuttosto esista la volontà di ampliare il progetto-squadra intorno al nome di David de Gea: come appunto il biennale pronto per essere tirato fuori dal cassetto sta a dimostrare. Era solo questione di trovare il momento giusto dentro il tempo giusto: con la partita di Udine che domenica chiuderà la stagione della formazione di Palladino, momento e tempo sono lì a disposizione per provare a mettere le basi della Fiorentina del futuro prossimo. Che siano due anni (meglio) o anche solo uno lasciando il contratto com’è, le ambizioni del club viola non possono non ripartire dallo spagnolo.