CDS – Primavera, l’Inter è campione. Rubino il migliore dei viola di Galloppa

L’Inter Primavera vince lo Scudetto battendo in finale la Fiorentina di Daniele Galloppa. Tra i viola si è distinto Rubino

Si sofferma sulla finale Scudetto di ieri tra l’Inter e la Fiorentina Primavera il Corriere Dello Sport. I primi quarantacinque minuti si accendono solo per la rete dei nerazzurri (21′), per qualche intervento duro a centrocampo e per una buona chance costruita da Rubino.

I secondi 45′ sono ricchi di occasioni: si aprono con una punizione telecomandata di Rubino – il più pericoloso dei ragazzi di Galloppa; proseguono a tinte più nerazzurre, visto che gli ospiti sfondano spesso e volentieri sulla destra grazie alle imbucate di Berenbruch e la gamba di De Pieri (a tratti imprendibile). La Fiorentina soffre l’atletismo degli avversari ma ha due grosse occasioni per pareggiarla: prima su una punizione di Rubino corretta di testa da Baroncelli (pallone di poco sopra la traversa), poi con una staffilata dalla distanza di Braschi su cui Calligaris non è perfetto, anche se il portiere dell’Inter si ripete un istante dopo sulla conclusione a botta sicura in ribattuta di Balbo. La Viola non sfrutta il momento buono e incassa negli ultimi dieci minuti di gara: prima Cocchi trasforma in oro un pallone che sembrava perso e dal fondo scodella in mezzo un cross che Berenbruch gira in porta al volo dal centro dell’area, poi a due minuti dal 90′ Lavelli (entrato dieci minuti prima) si mette in proprio e in allungo si trascina il pallone in area, piazzando un bolide mancino sotto la traversa. 3-0 e trionfo nerazzurro al Viola Park. Ha vinto la squadra più forte, ricca di stelline già luccicanti, su tutte il 2005 Berenbruch, a cui va il Premio Morosini per miglior calciatore dei playoff. Inter che nel post-partita si distingue anche per tanti gesti di fair play nei confronti dei vinti, rincuorati in mezzo al campo.