Il 10 viola sta avendo tanta fiducia da Italiano, è cresciuto dopo mesi complicati ma tira pochissimo verso la porta
Passi avanti verso una versione funzionale di Castrovilli, che ha superato il periodo di evanescenza da quando Italiano gli ha assicurato continuità e fiducia. Prestazioni più convincenti nelle due fasi e lampeggi della qualità migliore (il cambio di passo in corsa) che moltissimo servirebbe alla Fiorentina se fosse unita alla concretezza in zona tiro. E il punto è proprio questo. Castrovilli tira poco in porta, è addirittura l’undicesimo giocatore della rosa a mirarla dopo Gonzalez, Bonaventura, Biraghi, Torreira, Sottil, Milenkovic, Piatek, Maleh, Callejon e Quarta. Un dato sorprendente, scrive La Nazione.
SERVE IL GOL. Italiano sta insistendo molto su questo aspetto, perché non gli piace questa incompiutezza che fa declinare potenziali occasioni personali in tentativi di assist, triangoli, percussioni o altro ancora laddove gli spazi poi si restringono. Tre gol nella prima stagione in serie A, 5 nella seconda e solo uno in questa: anche in partita Italiano si spende molto, con vere e proprie urla. Il 10 viola ha la capacità di crearsi lo spazio per il tiro anche in situazioni di ingorgo, ma è proprio lì che quasi sempre sceglie la soluzione più complicata quando invece avrebbe la chance di cercare il gol.
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Redazione LaViola.it