Domani i club di Serie A si riuniranno per affrontare la lite con i broadcaster per la rata della discordia dei diritti tv. Battaglia legale già iniziata
Domani, scrive la Gazzetta Dello Sport, i club di Serie A si riuniranno per affrontare la lite con i broadcaster per la rata della discordia dei diritti tv. Tema che, inevitabilmente, dovrà fare i conti con la scelta del governo sulla ripartenza o meno del campionato.
POSIZIONI. Le parti ormai sono ferme sulle rispettive posizioni: le tv (e Sky lo ha confermato in una lettera inviata agli uffici di club e Lega venerdì sera, e ora riletta dai destinatari come una sorta di “ricatto”) non salderanno la sesta rata, l’ultima che devono ai club. Anche la posizione delle società è stata messa nero su bianco, e da lì non tornerà indietro: 19 su 20 hanno inviato fatturazione agli stessi broadcaster. I contratti in essere tutelano la posizione dei club. E se il campionato davvero riuscirà a ripartire sarà un altro prezioso alleato per le società. Ma ancora prima di riscendere in campo, qui si accenderà lo scontro: già domani i club potranno votare l’atteggiamento da tenere nei confronti dei licenziatari: ora la maggioranza è decisamente più severa e spinge per portare le tv in tribunale e avviare battaglia legale.

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Redazione LaViola.it