Capocannoniere in Svizzera, 27 gol in 31 partite totali in stagione: il brasiliano sarà il dopo-Vlahovic. Per gol in Europa è dietro solo a Lewandowski
In Svizzera non hanno dubbi: Re Arthur è impossibile da sostituire, anche se il patron del club Degen ostenta calma. Cabral, l’attaccante brasiliano del Basilea che la Fiorentina ha individuato come successore di Dusan Vlahovic, dopo aver segnato anche l’altra sera, in amichevole, proprio mentre i suoi agenti stavano continuando a trattare con i dirigenti viola, di fatto ha praticamente già salutato tutti i compagni. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
2026. Si stanno limando gli ultimi dettagli del contratto, fino al 2026, e dell’ingaggio, che partirà dal milione e settecentomila euro netti a stagione. Domani, al più tardi sabato, il giocatore sarà a Firenze per sottoporsi alle visite mediche e firmare l’accordo: l’unica cosa che conta, adesso, è quella di comprimere al massimo i tempi di inserimento, in modo da cominciare a prendere confidenza con il resto della squadra il prima possibile. Pur non essendo stato l’unico profilo studiato a fondo (sotto la lente sono finiti anche Scamacca e Julian Alvarez, finito al City), il brasiliano è quello per cui si è messo la freccia.
LA TRIPLETTA DAVANTI A BURDISSO. Accostato alla Fiorentina già nelle precedenti sessioni di mercato, Cabral lo scorso 19 agosto è stato osservato anche dall’occhio attento di Burdisso. Davanti al direttore tecnico dei viola, nella gara d’andata dei preliminari di Conference League contro l’Hammarby, realizzò una tripletta (con un colpo di testa, un tiro di destro e trasformando un rigore), confermando una volta di più quelle che erano state le referenze che avevano portato al St-Jakob Park il dirigente del club di Commisso. Certo, dovrà imparare in men che non si dica i fondamentali della lingua, ma i numeri pendono tutti dalla sua parte. In trentuno partite complessive giocate in questa stagione ha realizzato ventisette gol, secondo in Europa per numero di marcature soltanto a Lewandowski.
COMUNQUE CAPOCANNONIERE. E’ vero, se ne va Vlahovic, l’attuale capocannoniere della Serie A insieme a Ciro Immobile, ma ad arrivare è comunque il gigante capace di segnare più reti di tutti nel campionato svizzero, trascinando il Basilea fino al secondo posto. Raggiungerà, salvo imprevisti, quell’Italia che, in passato, ha visto primeggiare uno dei suoi idoli, Ronaldo il fenomeno e che ora aspetta solo di conoscere e applaudire un possibile erede. Dovrà essere bravo Italiano, inevitabilmente orfano pure lui del gioco di Vlahovic, a trasformarlo in men che non si dica in un valore aggiunto.
Di
Redazione LaViola.it